Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Esordio alla regia di Ferzan Ozpetek, uno dei registi più noiosi che siano mai esistiti.
E in quale modo poteva esordire se non con un film che annoia da far venire il latte scaduto alle ginocchia? In nessun altro.
Dunque film pacco che risulta pesante quanto una palla di cannone sulla nuca.
Le suggestive ambientazioni di una malinconica Istanbul e l'ottima fotografia di Pasquale Mari si sprecano, venendo a contraltare con un pessimo cast (davvero inguardabile Alessandro Gassman, il padre Vittorio lo scavalca anni-luce in bravura, e mediocre anche il cast di contorno), una storia piatta e un ritmo che ti fa sentire il cervello come fosse per davvero in una sauna.
Che fosse questo l'intento del film?
Non lo so, so solo che mi ha annoiato tantissimo.
Voto: 1,5/10
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