Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Francesco (Alessandro Gassman) è un architetto perso nei meandri del suo lavoro e del difficile rapporto con la moglie Marta (Francesca D'Aloja) quando scopre che una zia - scappata ad Istanbul tempo prima - gli ha lasciato in eredità un Hamam. Recatosi nella città sul Bosforo per vendere il tutto e intascarsi i soldi, Francesco decide invece di ristrutturare l'hamam intravedendo la possibilità di rifarsi una nuova vita.
Il film di Ferzan Özpetepk si basa sulla contrapposizione tra il mondo orientale - quello turco che sembra un'oasi di relax e di ogni pace - e quello occidentale, fonte di infiniti stress lavorativi e non. Ovviamente simbolo del mondo orientale qui è l'hamam, che sebbene persino ad Istanbul stia passando di moda rimane il luogo per eccellenza dove si possono dimenticare tra i vapori problemi e preoccupazioni. Questa rappresentazione della dualità tra oriente ed occidente può sembrare troppo semplicistica (benché comunque efficace) - ma alla fine il risultato viene ribaltato e ci costringe a guardare il tutto da un punto di vista diverso. Per questo il film di Özpeteck - seppur con qualche limite anche recitativo ravvisabile nella coppia Gassman-D'Aloja - appare come una pellicola interessante e sufficientemente riuscita.
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