Regia di William Dieterle vedi scheda film
Per molti è un clone di Casablanca (negli interpreti di contorno, nelle linee guida della trama) e lo confondono per normale routine hollywoodiana. Invece per me, Rope of Sand è un grande film, diretto da uno dei 'maestri artigiani' del cinema americano classico: William Dieterle. Il talento visivo del regista di origini tedesche si mostra deciso nella resa spettacolare di molte ambientazioni e dal magnifico uso del b/n contrastato di Charles Lang, dove gli interni oscuri si perdono in altrettanti scenari desertici e turbolenti, dove i protagonisti diventano ombre in un mare di luce sia solare che lunare (è questo il bello!). E i turbamenti della messa in scena, riflettono il nero della anime, in una cornice violenta, a tratti insostenibilmente sadica, che anticipa i temi di tanto cinema di genere a venire. Il Mereghetti lo definisce un 'gioiellino' e ha ragione, perché con questa qualità e questi interpreti non si può rimanere indifferenti.
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