Regia di Radley Metzger vedi scheda film
Metzger gira un film privo di sceneggiatura, sopperendo alla carenza narrativa mettendo in scena immagini suggestive e ipnotiche, grazie ad uno stile di regia unico e tecnicamente eccellente. Per l'occasione, recupera anche una scena tagliata dal film The opening of Misty Beethoven.
Autrice di best seller, la scrittrice Barbara Broadcast (Annette Haven) si trova in un ristorante di Manhattan mentre viene intervistata dalla giornalista Roberta (C. J. Laing). Il tema è quello della libera sessualità, e il locale stesso è dedicato ad una clientela molto particolare. Quando Barbara lascia la sala per andare ad incontrare un dirigente nel suo ufficio, Roberta si avventura in cucina per fare all'amore con un cuoco. Più tardi Roberta incontra di nuovo Barbara, in un night club, esibendosi con lei, sessualmente, in pubblico.
"Gli eventi in questo film sono ispirati da autentiche fantasie." (Didascalia dopo i titoli di testa)
Poco ispirato, da un punto di vista narrativo, Metzger (qui accreditato come Henry Paris) gira nell'arco di soli sette giorni un film privo di sceneggiatura vera e propria, focalizzando la sua attenzione alla messa in scena. Utilizzando una tecnica personalissima, valorizzata da un'eccezionale fotografia, Metzger affronta il registro comico, all'interno di un ristorante nel quale i camerieri offrono servizi molto particolari calandosi su richiesta (e in fretta) la lampo dei pantaloni. Ma via via che il film procede, la storia perde consistenza finendo in un nulla di fatto. Al contrario la tecnica adottata, e valorizzata da una potente e costante colonna sonora -inizialmente di stampo classico (Wiener Blut / Volksoper Wien) per poi passare a ritmati brani moderni- raggiunge livelli mai visti in precedenza nella filmografia del regista.
Un perfetto insieme di elementi tra il Metzger riservato degli esordi e quello sfacciatamente esplicito, come dimostra la scena (da antologia per come girata) in cucina: Roberta seduce un cuoco, mentre attorno alla coppia diversi lavoratori indaffarati vanno e vengono. La macchina da presa non è mai fissa ma perlustra, in dettagliati primi piani, i corpi dei due amanti con insistenza, sino al momento culminante in cui la ragazza viene sodomizzata sopra un enorme tavolo metallico della cucina: in piano sequenza, l'obiettivo della macchina da presa passa dal volto estatico dell'attrice -seguendone il corpo come a volerne ricalcare i lineamenti- a quello dell'attore per poi tornare, con movimento inverso, al punto di partenza. Il tutto tra vampate di fumo e vapore in uscita da pentole e tegami sui fornelli, mentre saltuariamente s'intrecciano gli altri cuochi che, passando, coprono in parte i dettagli intimi. Una scena suggestiva, di enorme impatto visivo. Identica situazione nel night, durante il rapporto lesbico tra la Haven e Laing, con inattesa intromissione (di nuovo anale per la Laing) di Jamie Gillis.
In Barbara broadcast il sesso è spensierato, privo di risvolti psicologici o di connotazioni drammatiche. E gli attori, come successo in precedenza su altri set di Metzger, stanno al gioco con divertimento. In questo contesto specifico poi subentra un elemento di festa: il pubblico. Dall'inizio alla fine (con eccezione di una scena aggiunta e non girata per il film) ogni attività sessuale viene esplicitata di fronte a decine di persone. Inserito nella XRCO Hall of Fame (una fondazione statunitense dedicata al cinema a luci rosse), Barbara Broadcast è stato restaurato dalla Distribpix nel 2013 (in una splendida edizione a doppio disco, comprensiva di sottotitoli italiani), dietro supervisione dello stesso Metzger e in quel contesto riproposto, limitatamente, in alcune sale cinematografiche americane. In italia, grazie all'interessamento di Nocturno, una prima edizione per l'home video (in lingua originale, con sottotitoli) è stata rilasciata nel 1998, ma si tratta di una versione pesantemente cut, mancando oltre 12 minuti finali che vedono Constance Money in catene, sopra ad uno specchio, schiavizzata da Jamie Gillis.
Quel che rimane di The opening of Misty Beethoven
Stando al commento audio inciso come traccia secondaria al dvd estero, la scena che chiude il film, di bondage tra Constance Money e Jamie Gillis, era stata originariamente girata per The opening of Misty Beethoven. Questo spiegherebbe effettivamente il diverso taglio di ripresa (e fotografia), assieme al più cupo registro, che rende atipici questi 12 minuti da quanto visto in precedenza.
Curiosità
- Nei titoli di testa la data di realizzazione, espressa in numeri romani, riporta erroneamente MCMLXVII (1967).
- Alcuni ospiti del ristorante, passando presso un tavolo imbandito, notano un dolce a forma di membro, lanciandosi in una citazione còlta: "Questo pene di mostarda sembra un'opera di Harwood!" (N.d.r. Harwood Francis: celebre scultore inglese del Settecento)
- Il film è stato girato di notte al Royal Manhattan Hotel di New York, nello specifico all'interno del ristorante/discoteca Olympia.
"Se ho perduto i miei giorni nella voluttà, rendimeli, gran dio, perché possa riperderli ancora." (Julien Offray de La Mettrie)
N.B. Il video seguente è riservato solo ed esclusivamente ad un pubblico adulto
Scena scartata dal film The opening of Misty Beethoven (assente nell'edizione italiana di Barbara Broadcast)
F.P. 11/01/2020 - Versione visionata in lingua inglese - Durate: Shendene, 70'45"; integrale: 82'19"
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