Regia di Radley Metzger vedi scheda film
Da un romanzo di Catherine Robbe-Grillet, Metzger realizza una pietra miliare dell'erotismo sadomaso. Un film ipnotico e stimolante, interpretato da una bellissima attrice.
Parigi. Durante una lussuosa festa Jean (Carl Parker) viene attratto dalla timida e introversa Anne (Mary Mendum/Rebecca Brooke). In seguito Jean scopre che Anne vive una relazione omosessuale con una sua vecchia amica, di nome Claire (Marilyn Roberts).
La struttura narrativa del film è suddivisa in dieci capitoli.
1. An evening at the X...'s
Durante un party tenuto in una lussuosa villa di Place de la Concorde, Jean incontra l'amica Claire, che non esita a presentarle, su richiesta, la bellissima Anne. È la sua amante ed è disposta per lei a fare qualunque cosa.
2. The roses in Bagatelle Gardens
Bois de Boulogne, parco di Bagatelle: è il luogo nel quale Claire ha fissato l'appuntamento il giorno seguente con Jean. Anne si dimostra insolitamente sottomessa a Claire, al punto di raccogliere una rosa spinosa e -su ordine- nasconderla nelle parti intime, che espone liberamente in quanto non indossa mutandine.
"Alla minima provocazione si bagna tutta..." (Claire, dopo avere imposto ad Anne di sollevare la gonna per nascondere la rosa)
3. Too much water and its consequences
Successivamente, in un'area isolata, Anne viene forzata ad urinare di fronte a Jean.
4. False starts
Dopo una settimana, casualmente Jean incontra Anne in una libreria, ma la ragazza reagisce con disinteresse, mantenendo le distanze.
5. The photographs
Jean è ospite a casa di Claire, invitato per vedere alcune foto erotiche scattate ad Anne.
6. An expiatory sacrifice
A casa di Claire, Anne subisce una punizione per il suo comportamento scortese, alla libreria, nei riguardi di Jean: viene frustata, obbligata a leccare i piedi dell'uomo per poi eseguirgli una fellatio. Da quel momento la ragazza, succube dei due amanti/padroni, si trova a subire palpeggiamenti e carezze intime nei più svariati pubblici contesti: in una cabina telefonica, al ristorante di fronte ai camerieri, in auto, ai Champs -Élysées.
7. The fitting room
Accompagnata da Jean in un negozio di abbigliamento femminile, per l'acquisto di lingerie erotica, Anne viene spinta ad amoreggiare con la commessa.
8. In the bathroom
Anne viene pulita e lavata in una vasca da bagno, costretta a sperimentare il waterbondage e forzata di nuovo ad urinare.
"Guarda quanto è bella quando viene." (Claire)
9. The gothic chamber
All'interno della camera gotica, vista da Jean nelle foto mostrategli da Claire, i due sadici si spingono al limite: dopo aver imbavagliato e "incatenato" Anne, con uno spillone arroventato Claire tormenta lo stomaco e il seno della ragazza; Jean la frusta a lungo prima di possederla.
10. Everything resolves itself
Anne si congeda, per sempre, da Claire, mentre quest'ultima si reca a casa di Jean. Ha scoperto di essere anche lei masochista e dichiara il suo stato a Jean, diventando così la sua schiava.
I titoli di testa annunciano la fonte letteraria: da un racconto di Jean de Berg, ovvero Catherine Robbe-Grillet, scrittrice, dominatrice, fotografa e attrice (francese ma di origine armena) che ha dato alle stampe romanzi sadomaso. Mentre la sceneggiatura, attribuita a Jake Barnes, è opera dello stesso Metzger (accreditato con pseudonimo). The image (anche noto con i pertinenti titoli alternativi di The punishment of Anne o The mistress and the slave) rientra nella fase hard del regista, seguendo cronologicamente Score, I pomeriggi privati di Pamela Mann e La straniera nuda. Ma Metzger questa volta non si nasconde dietro il nick di Henry Paris, e inserisce il suo nome nei credits. Di fatto The image è più erotico che hard, proponendo unicamente un paio di sequenze di sesso orale (la prima solo dopo 40 minuti) e due dettagli di pissing. Per il resto, è puro Metzger, raffinato e di classe. A cominciare dalle scelta di girare in stupende location parigine (la Torre Eiffel, i giardini di Bagatelle e i Champs -Élysées) per proseguire con scenografie in interni di stile e prestigiosi. Anche i costumi e, in genere, l'eleganza delle riprese, fanno da buono sfondo ad una storia potente e stimolante, nella quale la componente erotica è affrontata con garbo e per gradi. Quando il regista ci presenta il bellissimo volto di Anne, personaggio interpretato dalla sensuale e perfetta Mary Mendum, riesce impossibile credere che la protagonista possa arrivare tanto in là. E invece l'attrice si spinge oltre ogni aspettativa, essendo di fatto una pornostar. Una pornostar completamente diversa per quanto affascinante e delicata.
Metzger riesce a cogliere tutte le sfumature psicologiche che rappresentano la mentalità masochista di Anne, suggerisce situazioni estreme senza entrare nel dettaglio: nella camera gotica, ad esempio, Anne subisce fustigazione per oltre cinque minuti, ma la macchina da presa non ci mostra mai il suo corpo battuto dalla frusta, alternando invece primi piani del viso in godimento (e sofferenza) di Anne a quello sadico e compiaciuto di Jean. Così pure il reparto sonoro: le urla e i gemiti sono saltuariamente disturbati dallo scoccare dello scuduscio sulla pelle. Ancora una volta il regista punta poi su dialoghi pregnanti, soprattutto nella prima eccezionale parte del film. Jean racconta, in voice over, i vari momenti salienti dell'incontro e successivo "approfondimento" della psicologia di Anne. In anticipo sul lavoro di Damiano (The story of Joanna) e molto meglio di Histoire d'O (dello stesso anno), Metzger gira un erotico privo di rivali in questo campo: nessun film successivo riuscirà mai più a declinare con tanto effetto un tale rapporto (a tre) sadomasochista. Tra i precedenti, a tale livello, forse resta solo La punizione.
Immagine della bellezza
Mary Mendum (1952 - 2012), attrice di pellicole hard di rara bellezza, debutta con lo pseudonimo di Rebecca Brooke nel 1973 in Grace's place, film diretto da Chuck Vincent. Prende parte al film di Metzger, forse il più celebre, quindi appare in Les milles et une perversions de Felicia (giunto sui nostri schermi come La cuginetta inglese). Altre sue efficaci comparse in alcuni film a luce rossa diretti da Joseph W. Sarno, poi approda al cinema regolare con due titoli: Misty e Cherry Hill High. Sono gli ultimi lavori, dato che dopo solo quattro anni (nel 1977) si ritira dalle scene. Nel luglio del 2012, a sessant'anni d'età, muore per annegamento mentre si trova in Florida.
Citazione
Anne sta per subire punizione, essendosi comportata malamente con Jean in libreria.
"Quando uno sta per picchiarla, lei è pronta per il suo orgasmo", afferma con tono dominante Claire.
Guardandola nuda ed obbediente, Jean racconta: "Molto piano, la ragazza cominciò a piangere. Le lacrime si formarono negli angoli dei suoi occhi e rotolarono giù dalle sue guance arrossate. Di tanto in tanto, un brivido attraversò il suo corpo. Inginocchiandosi sul tappeto di lana, con il sedere perfettamente esposto, cosce ben divaricate, mani in aria ... non osava nemmeno asciugare le lacrime che le scorrevano lentamente in faccia. Ci siamo seduti a lungo a guardarla." (Jean)
"Le nostre ferite sono spesso le aperture nella parte migliore e più bella di noi." (David Richo)
F.P. 05/01/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 91'02")
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