Regia di Albert Pintó vedi scheda film
AL CINEMA
Nel 1976, periodo della cosiddetta "transizione spagnola" che porta dalla dittatura di franco alla monarchia costituzionale e democratica, due coniugi di nome Manolo e Candela partono dal paesino di campagna ove ebbe origine la propria stirpe, per trasferirsi a Madrid, incentivati da un nuovo impiego per entrambi e dall'aver trovato un grande appartamento in vendita a poco prezzo, in una quartiere centrale e distinto della capitale.
Presto tuttavia comprenderanno il motivo del prezzo basso pagato per acquistare quell'alloggio, che un incipit piuttosto efficace ambientato appena quattro anni prima, aiuta noi spettatori a comprendere, almeno per vie sommarie, le problematiche insite tra quelle tetra mura, ospitanti fino a poco prima una figura dall'esistenza tormentata e solitaria, trovato morto in totale solitudine ed abbandono da due bambini curiosi.
Più che dal diavolo, la casa è posseduta dallo spirito inquieto del vecchio proprietario, che reclama a sé i propri diritti, ma goduti in vita a causa di un particolare attinente alla propria spera privata e personale, che il film si curerà di chiarire a tempo debito.
Secondo film del regista e sceneggiatore spagnolo Albert Pintò, Possession - L'appartamento del diavolo, sfrutta abilmente ambientazioni e arredi anni '70, efficaci a ricreare circostanze di tensione sfruttando arredi ed oggettistica ormai desueti e pertanto in grado di rendere palpabile l'inquietudine alimentata con una certa abilità di ricostruzione e di direzione; strumenti ed occasioni utili, ma di fatto per nulla originali, se si pensa ai film di Balaguerò e di altri noti registi contemporanei come Paco Plaza, che da anni hanno saputo sfruttare l'appeal delle vecchie case abbandonate in appartamenti fatiscenti per rendere inquietanti le loro storie.
Qui si innesca pure il lato paranormale, peraltro non condotto in modo molto convincente, e ne scaturisce un film che sa tener desta in più occasione l'attenzione dello spettatore, ma senza essere in grado di farsi promotore di soluzioni in qualche modo almeno in parte innovative.
Il cast, che comprende attori piuttosto poco noti dalle nostre parti, si rivela tutto sommato ben azzeccato ed efficace.
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