Siamo alla soglia di un nuovo millennio, proclama pomposamente l'attacco dei discorsi elettorali del senatore Jay Bullworth che, alla vigilia delle primarie del 1996 in California, sta tenendo a freno i possibili rivali di Clinton. Jay è un tipico politico all'americana: generazione kennediana, ex bello, disinvolto come un divo nell'offrirsi al pubblico, alla televisione, ai giornalisti. Solo che stanchezza, superlavoro, insonnia e, sotto sotto, una vita che non gli piace per niente, fanno saltare l'equilibrio del senatore che, dopo aver sottoscritto un'assicurazione miliardaria a favore della figlia, paga un killer perché, nel corso della campagna elettorale lo uccida. E, finalmente libero, comincia a dire la verità a ritmo di rap.
Note
Il film risulta un po' sbalestrato, sovraeccitato, cucito insieme dal filo spezzettato del rap. Ma è anche un film che riesce a ritrovare quella vitalità inquieta e quell'ironia autolesionista che caratterizzavano gli esemplari imperfetti del cinema americano anni Settanta. Per uno come Beatty, che è stato McCabe, John Reed e il parrucchiere di "Shampoo", "Bullworth" sembra quasi un ritorno a casa.
Sono passati oltre quindici anni dalla sua uscita, ma il film, scritto, diretto ed interpretato da Warren Beatty, non li dimostra affatto. Bulworth è la storia un po' paradossale di un senatore californiano che, ormai stanco della propria lunga e compromissioria carriera politica, decide di farla finita commissionando il suo omicidio dopo aver stipulato una ricca assicurazione sulla… leggi tutto
VOTO : 6,5. Non mi ha entusiasmato, ma siamo comunque di fronte ad un prodotto originale ed animato da una verve che manca a molti altri film, soprattutto quando si entra nell'ambito politico e la correttezza sembra diventare costantemente un fattore dominante. Scritto piuttosto bene, ma nel contempo a tratti cade volutamente nell'assurdo, quasi un grido libero e fuori dal coro (sensazione che… leggi tutto
A tutt’oggi è l’ultimo film diretto da Warren Beatty, che come regista ha diretto solo altri tre film (ma che film!). Bulworth è il meno convincente del trittico e quello che più si lega al suo film d’esordio (Il paradiso può attendere) nell’affondare le mani nelle brutture del sogno americano. Influenzato dal clintonismo (oggi abbastanza… leggi tutto
Sono passati oltre quindici anni dalla sua uscita, ma il film, scritto, diretto ed interpretato da Warren Beatty, non li dimostra affatto. Bulworth è la storia un po' paradossale di un senatore californiano che, ormai stanco della propria lunga e compromissioria carriera politica, decide di farla finita commissionando il suo omicidio dopo aver stipulato una ricca assicurazione sulla…
Nella leva attoriale della generazione nata poco prima della seconda guerra mondiale – quella, per intenderci, che ha il capofila ideale nel personaggio di James Dean in Gioventù bruciata (che in originale…
A tutt’oggi è l’ultimo film diretto da Warren Beatty, che come regista ha diretto solo altri tre film (ma che film!). Bulworth è il meno convincente del trittico e quello che più si lega al suo film d’esordio (Il paradiso può attendere) nell’affondare le mani nelle brutture del sogno americano. Influenzato dal clintonismo (oggi abbastanza…
VOTO : 6,5. Non mi ha entusiasmato, ma siamo comunque di fronte ad un prodotto originale ed animato da una verve che manca a molti altri film, soprattutto quando si entra nell'ambito politico e la correttezza sembra diventare costantemente un fattore dominante. Scritto piuttosto bene, ma nel contempo a tratti cade volutamente nell'assurdo, quasi un grido libero e fuori dal coro (sensazione che…
La cosa che innanzitutto salta all'occhio è la sceneggiatura dello stesso Beatty, che racconta la storia del Senatore Bulworth, che alla vigilia delle primarie del 1996 in California, decide di suididarsi assoldando un killer.
Caratterizzata da uno stile inusuale e inaspettato, sembra voler rimandare ad un cinema alla Spike Lee, senza però cadere nella classica propaganda nera che lo…
Un film coraggioso che ha delle origini dovute al percoso filmico di Beatty, ma anche una voglia di fregarsene delle regole ed affrontare coraggiosamente le cose spinose della politica con ironia e non rifiutando un obbligatorio dramma finale, che tale non è. Un rap imbiancato, e che forse il doppiaggio ha leggermente falsato, (ma non troppo, sentendolo in doppio audio). Il cast è ricco di…
Warren Beatty torna a dirigere un film dopo otto anni da "Dick tracy",e continua ad impressionare per la sua atipicità nel panorama delle star hollywoodiane:l'attore-regista fa un film solo quando ne ha voglia,e non importa che passino tre,cinque o sei anni,lui torna dietro la macchina da presa solo se gli sta veramente a cuore il progetto.Con collaboratori di lusso quali Vittorio Storaro alle…
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Commenti (4) vedi tutti
Un film che coniuga denuncia politica e popolarità
leggi la recensione completa di darkglobefilm "politico"sparge idee "rivoluzionarie"tipico del super-liberal Warren Beatty.bello.
commento di juil789Grande film all'apparenza un po'bislacco ma in realtà dai contenuti molto profondi, con Warren Beatty che giganteggia. Voto 8
commento di jeffwineFinalmente un film politico divertente ma privo di qualunquismo.
commento di Dalton