Regia di Neil Jordan vedi scheda film
Un thriller morboso, cupo e ridondante, che annega nella sua atmosfera opprimente e ossessiva, facendo rimanere con l'amaro in bocca, in quanto, dopo un ripetitivo susseguirsi di scene e dialoghi colmi di sfoghi isterici davvero snervanti, mostra le follie omicide di un pazzo criminale che elimina tutti i protagonisti della storia, come accade del resto, nei più comuni horror senza né anima né trama.
Un'opera certamente suggestiva e introspettiva, perfino onirica, che illustra con minuziosità e diligenza i lati più oscuri della mente umana più contorta, ma non c'è altro. Tutto il resto è monotonia.
L'epilogo avvilente e miserabile non migliora il quadretto generale.
La regia ha curato bene l'aspetto tecnico, ma per il resto ha fatto un lavoro carente.
Il cast scelto è buono, ma non basta a dare valore a un film decisamente brutto.
Robert Downey jr. si è rivelato molto bravo e convincente nel ruolo del cattivo, mi ha stupita. Ben calati nei loro ruoli anche Aidan Quinn e Annette Bening.
Un film nel complesso stancante e mediocre. Non lo rivedrei.
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