Regia di Anselma Dell'Olio vedi scheda film
Documentario sul Federico Fellini mistico, superstizioso e attratto dal paranormale e dall'occulto.
Federico Fellini non ha mai fatto mistero del suo lato trascendentale o addirittura superstizioso; sempre alla ricerca di risposte, il regista riminese mise in scena più volte la sua infantile credulità raccontata attraverso i suoi personaggi, in primis la Giulietta protagonista di Giulietta degli spiriti (1965). Ma non è tutto qui, anzi: religione, aldilà, credenze antiche e presenze paranormali occupano un ruolo di primo piano nel complesso dell'opera filmica di Fellini, come ci racconta questo documentario di Anselma Dell'Olio che esce nell'anno del centenario dalla nascita del cineasta. Fellini degli spiriti è un'ora e mezza di cavalcata attraverso leggende e sensazioni, mitologie personalissime nel segno di un artista dalla spiccata fantasia, che ha sempre preferito raccontare una storia affascinante piuttosto che una storia vera; una buona mole di vecchie interviste del regista viene affiancata qui a stralci da conversazioni inedite e appositamente realizzate con chi ha conosciuto Fellini da vicino, personalmente o per motivi professionali: Vincenzo Mollica, Terry Gilliam, Marina Cicogna, Gianfranco Angelucci, Ermanno Cavazzoni, Nicola Piovani, Aldo Tassone, Sergio Zavoli, Gigi Proietti e Andrea De Carlo – tra i tanti. Per la regista (e giornalista) si tratta del secondo documentario su un grande cineasta, a tre anni di distanza da La lucida follia di Marco Ferreri (2017). 6/10.
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