Regia di Paul Vecchiali vedi scheda film
Recensione FilmTv 28/2016
"Alla morte del compagno, un uomo scopre di essere stato tradito: la persona che amava viveva da tempo su internet una relazione segreta con un altro uomo. Sconvolto, stampa i messaggi fra i due amanti per leggerli ossessivamente e poi brucia tutti gli averi dell’ex compagno. Incapace però di accettare l’idea di non conoscere, non sapere, non capire, decide di far interpretare da due attori i dialoghi delle conversazioni e li osserva come se si trattasse in qualche modo di una commedia a cui assiste da spettatore. Diario autobiografico, messinscena di un’ossessione, messa a nudo dei meccanismi che portano alla realizzazione di un film: Faux accords è, fin dal titolo, un lavoro sullo sfasamento fra regista e realtà, un saggio di contro-cinema che getta letteralmente a terra le pagine della propria sceneggiatura per cercare nella paradossale realtà della recita, o nel confronto autentico fra due maschere, la verità di una relazione fondata sull’inganno. Giunto alle soglie della vecchiaia (come confermato dall’ultimo film presentato a Cannes 2016, Le cancre), e per questo consapevole della necessità di osservare le cose da un giusta, per quanto dolorosa, distanza, Vecchiali racconta il lutto e la rabbia come prove da superare, occasioni per riflettere - da amante ferito, da artista chiamato a giudicare la sua stessa opera - sui limiti espressivi del cinema e i limiti emotivi dell’uomo. " (Roberto Manassero)
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