Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Il sogno americano secondo Sam Raimi. Nella fredda e squallida e all' apparenza normale provincia americana tre uomini scoprono un borsone pieno di soldi. Da questo momento in poi diventeranno assassini, ladri, bugiardi. Diventeranno schiavi di quella borsa. I soldi, dunque, fondamento portante del sogno americano, dell' autoaffermazione, del traguardo infine raggiunto, non sono altro che roba sporca. Sono l' elemento che fa scattare quelle molle tenute nascoste, quegli aspetti malvagi celati sotto i sorrisi. La purezza della neve si tinge di rosso, si tinge di sangue. Le paranoie e le paure dei protagonisti diventano strade di orrore quotidiano, il semplice piano del titolo (Simple plain) si trasforma in un succedersi di morti a atti cruenti in una fila infinita di bugie e falsificazioni.
Sam Raimi si allontana dal suo stile pieno di inventive visive, di un montaggio rapido e martellante, si allontana dall' orrore quasi fumettistico della trilogia della Casa e apre le porte ad un orrore ancora più agghiacciante, quello che si nasconde dietro l' apparenza delle cose. Dietro i sorrisi di circostanza, dietro la figura della famiglia come luogo di pace. Bridget Fonda confesserà a Bill Paxton la realtà della loro esistenza. Una vita di merda. I soldi sembrano l' unico modo per scappare da un destino ormai segnato. Come invece saranno i soldi del malloppo. La fine del film è pura disillusione nei confronti dell' essere umano. Quei soldi per cui tante persone sono morte non servono più a niente. Non possono essere spesi. Sono solo carta. E la loro distruzione avverrà nel fuoco. Il portico nella scena finale è un' immagine carica di malinconia. Ci sono tutti i progetti fatti e che non diverranno mai realtà. Ci sono i sogni, le risate, la felicità che non avranno mai un volto o un luogo dove esistere. C'è solo il vento che riempie una solitudine e una tristezza incolmabili. Quelle di chi crede che i soldi siano il mezzo per avere tutto dalla vita. Ma immancabilmente si sbaglia.
Molto belle sono le scene dentro al bosco con i corvi che volano. Il cromatismo della neve viene contrastato dalla nerezza degli uccelli. Il bosco che regala il bottino potrebbe sembrare un luogo della felicità e della vittoria dell' uomo sul suo destino ma i corvi ci ricordano che la morte è sempre in agguato e che volteggia tetra nell' aria.
Stupenda è anche la prova di Bill Bob Thornton che tratteggia il suo personaggio in maniera incredibile.
Soldi sporchi è un film morale sul potere che i soldi hanno di ditruggere la vita dell' uomo.
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