La campagna del Devon, dove si è appena trasferita tutta la famiglia, è un posto solitario e tranquillo per l'introverso quindicenne Tom. Lontano dai suoi amici di Londra il ragazzo ammazza il tempo delle vacanze pasquali con la sorella Jessie. Mentre loro padre cerca di riorganizzare i suoi affari in campagna e la madre è in attesa del terzo figlio, Tom continua ad essere turbato dall'atteggiamento della sorella che si chiude in un silenzio lunatico. Finché un giorno sorprende il padre in un bunker solitario insieme alla sorella...
Note
Esordio alla regia di Tim Roth che trae il soggetto dal bel romanzo di Alexander Stuart. Incesto, infelicità e indifferenza sono gli umori e i temi che circolano in questa opera prima di un attore-regista che ha soprattutto rispetto per i suoi attori e che modella un film duro, capace di comunicare malessere.
Tra i film più interessanti nel descrivere una famiglia disfunzionale. Bravissimi i giovani protagonisti. Eccellente esordio alla regia dell’attore Tim Roth.
L'esordio di Tim Roth è un dramma familiare a tinte fosche nel contesto di una primordiale insularità scenografica che sembra confermare (ma non giustificare) i presupposti di come avverse condizioni ambientali possano influenzare negativamente quelle tendenze primigenie cui l'ordine etico delle convenzioni sociali ha lo scopo di mettere un freno.
Contrariato per il trasferimento da Londra in un isolato cottage nel Devon ed alle prese con i primi turbamenti adolescenziali, Tom vive con difficoltà la terza gravidanza della madre che dà alla luce una bella bambina. Il suo disagio emotivo si acuisce quando si accorge delle morbose attenzioni del padre nei confronti della sorella più grande, appena maggiorenne. La… leggi tutto
“I saw you.” “Saw me what?” “In the bath with dad.” “Yeah?” “What were you doing?” “What do you think? He had a bath, I got in and he got out.” “That’s not what I saw.”
Tom (Freddie Cunliffe) è un quindicenne introverso, nel pieno di una fase difficile a causa… leggi tutto
“I saw you.” “Saw me what?” “In the bath with dad.” “Yeah?” “What were you doing?” “What do you think? He had a bath, I got in and he got out.” “That’s not what I saw.”
Tom (Freddie Cunliffe) è un quindicenne introverso, nel pieno di una fase difficile a causa…
Contrariato per il trasferimento da Londra in un isolato cottage nel Devon ed alle prese con i primi turbamenti adolescenziali, Tom vive con difficoltà la terza gravidanza della madre che dà alla luce una bella bambina. Il suo disagio emotivo si acuisce quando si accorge delle morbose attenzioni del padre nei confronti della sorella più grande, appena maggiorenne. La…
Mmmm....al di là della bravura degli attori (tra gli altri compare un giovanissimo Colin Farrell) ho trovato questa opera prima piuttosto acerba. L'approfondimento psicologico sommario e il voyeurismo insistito, denotano una pochezza intellettuale non molto perdonabile. Oserei definire questo film un drammone porno soft.
L'unguentosa costipazione di nonn'Avversità recitò tre rantoli maldetti proprio accanto ai gladioli di Yoris. Ne crebbero parti d'ansia, e gemme, e sperma d'automobili, prototipi rugginosi d'una pandemia…
Il dolore lancinante dietro la facciata medioborghese.L'esordio di Tim Roth alla regia è uno di quei bocconi duri da mandare giù e non per scarse qualità cinematografiche.Anzi,il pianista leggendario che suonava per Tornatore qui alla sua prima regia dimostra che ha idee da vendere,ha uno stile maturo e compiuto che non fa nemmeno intuire che questa è un opera…
Ho avuto sonno. E dal sonno vennero i risvegli. I risvegli color rugiada & catarro, con troppo alcol nel sangue e le ossa umide di Domani. Diamanti di vetro tutt'intorno... frammenti di luppolo e silicio che nessuno ha…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Un film raggelante, un esordio che non fa pensare ad un inizio di carriera, ma ad un regista di consumato mestiere. Un guida di recitazione davvero eccelente. Il tema è scabroso e certe scene sono ache urtanti, ma il film nel suo insieme è davvero efficace. L'abientazione è efficace, questo posto piovoso scuro, vicino ad un mare quasi minaccioso, ci porta immediamente nell'atmosfera …
Il valentissimo attore Tim Roth esordisce alla regia, per quello che è per ora il suo unico film dietro la macchina da presa, con questo non facile "Zona di guerra", tratto da un romanzo di Alexander Stuart che funge qui da sceneggiatore. È indubbiamente un film difficile, con questa famiglia un po' disadattata che si trasferisce da Londra in Devon, un posto con un clima di merda, per cui…
Roth dipinge, con toni spenti ed algidi, un ritratto di vite violate. D'un'umanità che lascia scegliersi addosso. Passiva, sorda, silente e rassegnata. Madre e figlia sono due Madonne medievali stuprate ed anemiche. Dissanguate della propria consapevolezza. Anzichè vivere esse lasciano che l'esistenza le osservi, le usi, giochi con loro per poi stancarsi. Per poi far finta di non conoscerle,…
L’ambientazione e’ suggestiva, lo stile visivo e’ sobrio; qualche dubbio sulla direzione degli attori, che tende ad essere un po’ troppo monocorde. Inoltre, molte tematiche interessanti (il voyeurismo, l’educazione sessuale, il profilo sociologico) sono accennate e poco sviluppate. Resta comunque una pellicola anomala e talvolta sconvolgente.
Il cielo è basso, scuro. Le onde minacciose si infrangono contro le rocce nere e l’unico colore definito, nella campagna uggiosa e spenta del Devon, è il bianco di una casa. In quella casa disordinata e vissuta, abita una famiglia arrivata da Londra: padre, madre, due figli e una neonata. In una delle prime scene l’auto di famiglia finisce fuori strada. È un’anticipazione narrativa…
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Commenti (4) vedi tutti
Tra i film più interessanti nel descrivere una famiglia disfunzionale. Bravissimi i giovani protagonisti. Eccellente esordio alla regia dell’attore Tim Roth.
commento di vjarkivUno sfascio familiare,tra drammi e incesti,crudissimo....da vedere.
commento di ezioParecchio disturbante come dramma familiare. Ti fa star male e ti dà un senso di umidità che ti entra dentro le ossa. Voto: 5
commento di GARIBALDI1975L'esordio di Tim Roth è un dramma familiare a tinte fosche nel contesto di una primordiale insularità scenografica che sembra confermare (ma non giustificare) i presupposti di come avverse condizioni ambientali possano influenzare negativamente quelle tendenze primigenie cui l'ordine etico delle convenzioni sociali ha lo scopo di mettere un freno.
leggi la recensione completa di maurizio73