Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Se “Viale del tramonto” è stato il modello da cui Aldrich con “Baby Jane” ha distillato il prototipo di una formula di successo, “Carlotta” trasporta definitivamente il genere “delitti per vecchie glorie” tra gli eccessi del Grand guignol. Il film vale per le sue sontuose e minacciose ambientazioni magnificamente fotografate da Joseph F. Biroc, per la regia sulfurea ma sempre controllata, per l'ottima direzione degli attori tra i quali trionfa per ironico, autolesionistico manierismo la grande Bette Davis. In una riuscita e urtante dicotomia il film è contemporaneamente grossolano e raffinatissimo.
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