Regia di Liesl Tommy vedi scheda film
In questa settimana, 30 settembre - 05 ottobre, i film in uscita stranamente ci allietano con presenze importanti, geniali, di donne forti. Tra Titane, Quo vadis, Aida e Sulla giostra, il femminile figo prende il sopravvento.
Le femmes fortes de l'art
In questa settimana, 30 settembre - 05 ottobre, i film in uscita stranamente ci allietano con presenze importanti, geniali, di donne forti. Tra Titane, Quo vadis, Aida e Sulla giostra, il femminile figo prende il sopravvento.
Le femmes fortes de l'art trovano la loro completa crasi in Respect che non è solo titolo di una amatissima canzone di Aretha Franklin, nota ai più come the Queen of Soul, ma anche il termine che tutti gli uomini dovrebbero iscriversi a caratteri cubitali in fronte e iniziare a portare verso le donne.
Una vita difficile con violenze sessuali e due gravidanze a dodici anni, la morte della madre subito dopo, i soprusi di un padre padrone, meritano il dovuto rispetto appunto, al di là della convenzionalità di un biopic lungo due ore e trenta, che illustra, in modo un pò didascalico questi orrori - errori della vita di una grande donna.
Si perchè vedere Respect ci fa capitre quanto bello sia essere donna, essere artista, al di là di tutti i soprusi, gli abusi, le violenze che ciascuna di noi possa aver mai subito. Ciò che ricucisce e ristora è solo l'arte. In tutte le sue forme: la scrittura, la musica, la pittura, la danza, la regia. Anche l'aiuto sociale, la lotta per i diritti degli afroamericani, la raccolta fondi per i più sfortunati. Anche questo Aretha è riuscita ad associare alla sua magica, ristoratrice arte e voce.
Aretha detta Ri Ri dai familiari e amici, dopo la morte della madre rimane muta e se ciò non fosse stato sbloccato dall'intervento salvifico di un pastore musicista della chiesa di casa, nessuno di noi avrebbe potuto assaporare l'abisso vocalico, il magma teutonico che esce dalle corde vocali di questa magica caverna femminile, la pelle d'oca che si inalbera subito tra pori pronti di tutto coloro che dotati di sensibilità, abbiano mai visitato le note di Aretha.
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