Trama
La vera di storia di Aretha Franklin, da quando era solo una bambina che faceva parte del coro della chiesa del padre fino al successo internazionale, passando per sacrifici, momenti felici e altri meno fortunati.
Approfondimento
RESPECT: ARETHA, LA REGINA DEL SOUL
Diretto da Liesl Tommy e sceneggiato da Tracey Scott Wilson a partire da un soggetto scritto con Callie Khouri, Respect racconta la biografia di Aretha Franklin, la cantante black la cui voce è considerata la più grande, potente e significativa di tutti i tempi. Alcune delle sue canzoni - Respect, (You Make Me Feel Like A) Natural Woman, Think e I Say A Little Prayer, per citarne un paio - sono diventate un classico della canzone americana, le sono valse il titolo di Regina del Soul e hanno fatto da sottofondo alla resistenza e alla resilienza dei neri durante i movimenti per i diritti civili. La musica soul, del resto, è una forma d'arte nata dall'esperienza dei neri, dalla schiavitù all'emancipazione, alla Grande migrazione e alla creazione della classe media nera, e offre con le sue emozioni e temi un mix di gioia e dolore, senza mai dimenticare un ottimismo intriso di incrollabile fede. Cresciuta in una famiglia di Detroit, ha capito sin da bambina l'importanza della protesta sociale, della giustizia razziale e dell'organizzazione della comunità nera, che ha nella Chiesa il suo fulcro.
Con la direzione della fotografia di Kramer Morgenthau, le scenografie di Ina Mayhew, i costumi di Clint Ramos e le musiche di Kris Bowers, Respect è stato così presentato dalla regista: "A parte Jennifer Hudson, che del film è protagonista, non credo ci sia più grande fan di Aretha Franklin di me. Così, quando mi è stato chiesto di dirigere il film, ho deciso sin da subito che mi sarei concentrata su un periodo di tempo specifico e formativo della vita della signora Franklin, un periodo pieno di cose che il grande pubblico non conosce. Ho dunque visto il film come una storia su una giovane donna con la voce più potente del mondo in lotta per trovare il proprio posto nel mondo".
"Aretha Franklin amava la gente nera. Io amo la gente nera", ha continuato Tommy. "Volevo essere certa che i neri si sentissero amati dal mio film e dal modo in cui avevo intenzione di rappresentarli. Per molto tempo gli uomini bianchi ci hanno detto chi siamo: adesso è il nostro turno di dire chi siamo. L'autenticità è diventata la chiave di ogni fotogramma. Non ci sono molti film su persone di colore benestanti e di successo. Aretha Franklin apparteneva a una famiglia benestante e ciò si riverbera per tutto il film. Da bambina sono cresciuta sentendo gente intorno a un tavolo parlare di lotta per la libertà anche per le generazioni future ed è qualcosa che ti influenza per tutta la vita. Aretha ha capito l'importanza della lotta e l'ha trasformata in arte: quando si parla di lei, non si può non parlare del suo attivismo e del suo impegno sociale".
"Sono un'artista anch'io", ha concluso. "Sono da sempre interessata a capire come delle semplici persone diventino delle guide e il percorso che affrontano. Sapevo che Aretha era considerata un genio della musicale sin da bambina. Ma ha anche avuto degli album incisi per la Columbia Records che sono stati dei flop. Ecco perché ho voluto che la sua storia da me raccontata fosse quella di una donna che, seppur dotata della voce più grande del mondo, deve ancora capire chi è e chi diventerà".
Il cast
A dirigere Respect è Liesl Tommy, regista al suo debutto nel mondo del cinema. Prima regista nera nominata ai Tony Award, ha alle spalle una lunga carriera come regista teatrale di opere sia classiche sia musicali. Nota per la capacità di rompere gli schemi, tra i lavori che ha diretto in teatro vanno ricordati… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (6) vedi tutti
Direi ben fatto ed interessante. Ottime le prove degli interpreti a partire dalla Aretha bambina. 8!
commento di BradyUn po' lungo ma un bel film
commento di Artemisia1593Interessante e ben fatto. Un pochino prolisso, poteva durare meno.
commento di Aiace68Un film incentrato sulla vita della grande Aretha Franklin, forse fin troppo didascalico ma che comunque permette di conoscere meglio una delle più grandi cantanti che il Novecento americano ci ha regalato
leggi la recensione completa di galavernaUna sceneggiatura scarsa.
commento di gruvierazIn questa settimana, 30 settembre - 05 ottobre, i film in uscita stranamente ci allietano con presenze importanti, geniali, di donne forti. Tra Titane, Quo vadis, Aida e Sulla giostra, il femminile figo prende il sopravvento.
leggi la recensione completa di gaiart