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Juana la Cubana

Regia di Raúl Fernández vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Juana la Cubana

di Marco Poggi
8 stelle

Juana la Cubana è una ballerina/cantante che si esibisce nei night club ma, in segreto, è anche la rivoluzionaria "Comandante Z" che, a capo dei suoi uomini, combatte i dittatori militari del suo paese.


Juana "la Cubana" è una ballerina e cantante che si esibisce nei teatri ma, in segreto, è anche "Comandante Z", un'indomita rivoluzionaria che, a capo dei suoi uomini, combatte i dittatori militari che opprimo il suo paese, fra cui c'è il colonnello che, alcuni anni prima, le ha ucciso il padre. Fra variopinti numeri di scena, canzoni varie, vestiti con merletti, scarpe coi tacchi a spillo di tutti colori, e sensuali baby doll c'è molto da ammirare (non mancano mai, infatti, inquadrature che mostrano le beltà dell'attrice, anche se la nostra, l'unica volta che si sbottona la camicetta e si spoglia veramente lo fa per sfidare i suoi nemici a colpirla, una sequenza che, ahimé vediamo solo di spalle), ma la protagonista Rosa Gloria Chagoyán dimostra che è anche abile a sparare, combattere, cavalcare e a nuotare sott'acqua (dove salva la vita a due soldati che erano intrappolati in un biplano che si era inabissato) . In parte Erik Estrada della serie tv "CHIPS", nel ruolo del militare cattivo di cui parlavo sopra, anche se i suoi cattivi sono sempre dello stesso stampo: affascinanti e violenti. Fra le pellicole che ho visto con protagonista Rosa Gloria Chagoyán, questa, incredibile, ma vero, è a più "realistica" e sexy del pacchetto, con diverse scene forti e drammatiche, anche se l'attrice alterna divise militari a pizzi e merletti e canta per affascinare e abbindolare i suoi avversari in divisa, che la stanno ad applaurire fra il pubblico. Rosa Gloria Chagoyán non ha scelto l'approccio alla Giovanna d'Arco,  per impersonare Juana( quando la ragazza si mette a pregare Dio, infatti, lo fa perché  chi le è fedele non muoia davanti ai suoi occhi), ma, pur rimanendo una bella donna con le sue passioni e le sue debolezze,  interpreta proprio una guerrigliera messicana convinta, partecipando di persona agli attacchi (vedi ,ad esempio, quando la nostra si nasconde sopra un albero, sata e attacca un carro armato armata di bombe molotoff), salvando gente innocente e piangendo amici e amanti perduti in guerra. La sua storia, poi, s'incrocia con quella di due agenti americani venuti a darle man forte e a distruggere un  virus batteriologico, creato dai militari in laboratorio (un altra scena d'azione, quella dell'inxursione in laboratorio, dove Rosa Gloria ci mette sia impegno che corpo, anzi gambe). Uno di essi è interpretato Rolando Fernàndez, il  martito attore e produttore di Rosa Gloria con la faccia e la barba da Matteo Salvini, che, pur ricoprendo un ruolo simile a quelli già visti nei film precedenti, stavolta, si deve "accontentare" di non essere l'uomo della protagonista (anche se stavolta, strappa qualche risata quando per sottrarsi ai militari che lo stanno braccando, si traveste da costumista omosex di Juana) . Non un capolavoro, ma un film da vedere con una Rosa Gloria Chagoyán non più così giovane, ma ancora in forma strepitosa e sexy.

 

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