Regia di James Wan vedi scheda film
Giallo costruito come un puzzle dove gli elementi shockanti sono dentro la tua mente. Certi legami di sangue sono pericolosi, meglio trovarli dove non si ha lo stesso sangue!!!
Dopo un prologo nel quale un malato (di che?) massacra un intero staff medico, in seguito forse al fatto che i medici avevano deciso di sbarazzarsi di lui, ci troviamo in un presente dove una giovane donna, che non riesce a portare a termine una gravidanza (4 negli ultimi due anni), si trova alle prese con un assassino (reale o fantasma?).
James Wan mette in scena un lavoro tecnicamente suggestivo ma, apparentemente, sconclusionato (nella prima mezz'ora e prima che comincino ad esserci elementi validi per le indagini) dove scene che sembrano non avere un senso logico in realtà nascondono misteri che vengono a galla poco per volta come un giallo classico costruito come un puzzle, che ha uno splendido sopravvento durante la scena della seduta di regressione psicologica della memoria, più stile LA METÀ OSCURA e certe cose malinconiche ed inquietanti di Brian De Palma (ed anche un po' Cronenberg) piuttosto che, come ha detto qualcuno durante la presentazione in sala, Argento e Bava (suggeriti però, questo è vero, nei colori della fotografia e Argento in qualche spunto narrativo, PHENOMENA). E questo, probabilmente, è il pregio principale. Un film dove convivono omaggi al cinema classico in una confezione però originale (anche troppo) ed inedita. Da vedere!
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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