Regia di François Truffaut vedi scheda film
Truffaut, basandosi sui diari scritti dalla figlia di Victor Hugo, ci regala un affascinante dramma sempre attuale sull'amore non corrisposto che è quasi un capolavoro. L'unico suo difetto è quello di sembrare un film po' freddo ed opprimente a causa della monotona narrazione della sua angosciata ed angosciante protagonista. Comunque il cast è ben assortito e le interpretazioni sono buone. Lo stile è cupo, antico ed ossessivo, ma la trama coinvolge e fa riflettere perchè in essa sembra tutto molto realistico. Si astengano dal vedere questo film ovviamente tutti coloro che non tollerano le storie d'amore tormentate, perchè lo troverebbero stucchevole dato che in questo caso l'argomento illustrato è proprio quello della schiacciante sofferenza che prova una donna che si è concessa ad un tenente dongiovanni, volubile ed insofferente che non si fa molti scrupoli ad abbandonarla dopo averla sedotta. E più lei continua a cercare e ad esigere il suo amore sentendosi disposta ad accettare perfino i più bassi compromessi pur di farsi sposare, più lui la respinge fino ad indurla alla pazzia... dunque manca perfino uno lieto fine in tutto questo, ma una volta tanto è giusto ed opportuno raccontare in maniera disincantata l'altra faccia dell'amore poichè l'amore, non sempre è sinonimo di felicità e non è affatto difficile imbattersi in "amore tormentati" che portano più spesso di quanto non si creda a dei risvolti così tragici.
Malinconica, ma profonda e credibile.
Una vera sorpresa. Bravo e bello, da giovane ricordava la bellezza di Johnny Depp in alcuni tratti del viso.
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