Regia di François Truffaut vedi scheda film
Concordo con gli altri utenti del sito, che lo considerano uno dei vertici di Truffaut : raramente, se non mai, al cinema è stata fatta una descrizione così perfetta di un amour fou che sfida tutte le convenzioni sociali e si arrende soltanto di fronte alla follia. Di primo acchito può sembrare un film freddo e distaccato, ma in realtà è dominato da uno stile di ineffabile rigore e di ammirevole compostezza. La Adjani era giovane e bella, ma anche molto brava, nonostante la sua età fosse assai minore rispetto a quella della vera Adele quando compì il viaggio ad Halifax (ma Truffaut non si è preoccupato tanto della verità storica, quanto della verità dei sentimenti). Un melo che si pone ostinatamente dalla parte della protagonista, senza mai una sbavatura, con un efficace utilizzo delle musiche di Maurice Jaubert e della fotografia impressionista di Nestor Almendros. Le scene finali, e in particolare quella con Adele ormai pazza che viene inseguita da Pinson per le viuzze dell'isola senza riconoscerlo, sono di straziante intensità. Appartiene al filone tragico e tormentato dell'opera di Truffaut, insieme con altre opere come La camera verde o La signora della porta accanto : sono opere che raccontano storie e sentimenti spesso estremi e incontrollabili. Ritenute minori in un primo momento, in seguito sono state completamente rivalutate e poste anzi fra le più personali dell'autore. voto 9
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