Regia di François Truffaut vedi scheda film
Variante sulla follia e sulla degenerazione dell'amore per Truffaut. Qui le due cose coincidono, ma con l'obiettivo ben concreto del tenente Pinson, che in maniera testarda quanto inspiegabile Adele H. non riesce maniacalmente a togliersi dalla testa, fino a perdere l'ultima briciola di razionalità e di dignità. Non può assimilarsi alla follia ed alla maniacalità trattate in film come L'uomo che amava le donne, La camera verde o La mia droga si chiama Julie, che sono fondamentalmente fissazioni ideali, su qualcosa di immaginario ed autocostruito; qui l'obiettivo di tanta passione e di tanto consumarsi è Pinson, suo malgrado. E lo struggimento di Adele è realmente uno spettacolo pietoso che non può fare provare alcuna pietà nello spettatore, in quanto gratuito ed autoinflitto, stolidamente. Il contrario esatto del romanticismo. Truffaut prende spunto dai diari della vera Adele Hugo, romanzandoli (come sua abitudine); interessante il parallelo fra il distacco dal padre - famoso, idolatrato, eppure così freddo con lei - e quello dall'amato Pinson, altrettanto freddo e, nel suo piccolo, benvoluto dai commilitoni. Non è certo una casualità, se ancora una volta una storia di Truffaut prende le mosse da un aspro conflitto parentale; da ricordare infine che il cognome di Adele non viene mai detto in tutto il film, ma solo svelato da una scritta che la ragazza fa con un dito su un vetro appannato. Un altro modo per prendere le distanze dal padre, con la complicità del (sempre un po' autobiografico) regista, che sceglie altrettanto sapientemente di oscurare il cognome già nel titolo. E' un film un po' troppo freddo e statico, con un solo personaggio e tanta introspezione.
L'amore impossibile di una ragazza, Adele, nei confronti di un ufficiale, il tenente Pinson, che la rifiuta. Lei lo segue dalla Francia ad Halifax, negli Stati Uniti, ma l'opinione del ragazzo non cambia e peggiora solo lo stato mentale di Adele. Che nel frattempo viene mantenuta dal ricco padre: lo scrittore Victor Hugo. Adele, infine, segue Pinson alle Barbados, ma qui il suo stato di salute peggiora e viene ricondotta in Francia, dove è rinchiusa in una casa di cura.
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