Regia di Heidi Ewing vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 - SELEZIONE UFFICIALE
Ivan è un giovane messicano precario che sogna di poter farsi valere come cuoco, mestiere di cui possiede un talento concreto mai valorizzato prima di quel momento, costretto com'è a lavorare come semplice lavapiatti per mantenere compagna e amato figlioletto.
Quando la sua relazione segreta con un coetaneo professore viene alla luce, la compagna lo abbandona e Ivan, solo e rinnegato da tutti tranne una cara amica d'infanzia, si convince ad abbandonare quel suo mondo ostile per attraversare, da clandestino, il confine Usa, tra pericoli e rischi inimmaginabili, che la narrazione ci racconta nei dettagli.
In loco, non senza sacrifici, riuscirà poco per volta a sfondare come cuoco di successo, riuscendo ad essere raggiunto finalmente anche dal suo amato. Ma non dal figlio, a cui sarà impedito di vedere il padre senza una reale speranza di soluzione.
Negli Usa infatti resiste l'impossibilità per l'uomo, ancor privo di cittadinanza nonostante un lavoro stabile ed ufficiale, di lasciare gli States mantenendo la sicurezza di poterci rientrare da libero cittadino e legittimo contribuente. Ispirato ad una storia vera narrata alla regista da un amico, "I carry you with me" racchiude già nel titolo il sogno più agognato di una vita che le circostanze crudeli e l'intolleranza rendono impraticabile.
L'ingiustizia di fondo, palese già a livello concettuale, genera barriere di ipocrisia che diventano vincoli inviolabili, oltre che disumani. Il racconto possiede una forza narrativa ispirata, valorizzata da un cast di attori messicani pur non noti, ma azzeccati e struggenti nei loro ruoli forti ed efficacemente delineati da protagonisti.
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