Regia di Jonathan Elbers vedi scheda film
Gli Olandesi osano affrontare la più subdola delle discriminazioni: quella contro i brutti. Lo fanno con un film ambizioso, forse troppo per il budget a disposizione, ambientato addirittura in un futuro/presente distopico, dove un "presidente" democraticamente eletto (almeno così pare) ha trasformato la nazione in un incubo para-nazista dove la pulizia è il bene assoluto. E dove anche i bambini "brutti" devono essere eliminati per ripulire i geni della popolazione. Tema ambizioso e delicato da proporre ad un pubblico giovanile, ma evidentemente in Olanda non si spaventano ad affrontare tali temi, se lo si fa con garbo. Infatti se il mondo rappresentato è cupo e severo, il film è sostanzialmente un action movie dal tono leggero e ironico con i cattivi relegati a macchiette più patetiche che inquietanti. In definitiva i risultati in termini assoluti non sono all'altezza degli ambiziosi intenti, ma relativamente al messaggio di fondo si può parlare di un prodotto sostanzialmente riuscito e originale.
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