Regia di Justin Simien vedi scheda film
Horror comedy black (nel senso che è realizzata da gente di colore) di certo effetto, soprattutto per l'efficace regia. Debole, invece, nello sviluppo di una storia non banale ma con risvolti fantastici che male s'incastrano (streghe, credenze indiane e capelli che vivono di vita propria). Comunque grazioso, merita la visione.
Los Angeles, 1989. Anna (Elle Lorraine) ha occasione di progredire sul lavoro: impiegata dietro le quinte per Cult, un programma televisivo di musica pop, viene notata dalla direttrice Zora (Vanessa Williams). Per ottenere la conduzione di un nuovo format dal titolo Block, deve solo sottoporsi ad un delicato trapianto di capelli. Esegue in un prestigioso centro estetico l'operazione, facendosi innestare sottopelle capelli indiani. Da quel momento, però, a dispetto della notevole carriera, Anna non ha più pace. I capelli, infatti, sembrano vivere di vita propria e la inducono a compiere azioni delittuose, tipo uccidere Tannen (Steve Zissis), il razzista proprietario di casa, mentre tenta di violentarla.
"Alcune tribù indiane credono che i capelli di una persona trattengano tutti i suoi pensieri, anche dopo la morte."
Il regista di colore Justin Simien realizza un horror dal taglio ironico destinato a un pubbico, principalmente, "black". Sotto traccia inserisce interessanti riflessioni sulla discriminazione razziale e sulla prepotenza (dimostrata in passato durante gli anni del colonialismo) delle nazioni occidentali in generale e dell'uomo bianco in particolare. Forte di una splendida fotografia, attori molto preparati e un budget che sembra essere piuttosto consistente, Simien si esprime facendo ricorso a una graziosa regia, contraddistinta da virtuosismi tecnici (tipo alcune riprese circolari) e valorizzata da effetti CGI molto ben calibrati e riservati soprattutto alla parte finale.
Anche se in parte commedia, il look delle ragazze "invasate" è di notevele effetto (soprattutto per la metamorfosi degli occhi) e sul piano prettamente visivo Bad Hair riesce a intrattenere dall'inizio sino alla fine. Peccato solo per la sceneggiatura, sempre opera di Justin Simien, che forzatamente tira in ballo le streghe e che nel finale scade nella classica epifania inverosimile, rappresentata dalle varie ragazze possedute.
Citazione
"Prima c'erano solo le bestie feroci e l'uomo rosso. Poi venne l'uomo bianco e ha portato via la nostra gente. La negra di casa era una donna semplice che camminava in quei boschi, quando il suo lavoro era finito. Vide gli alberi coperti di un folto muschio nero che sembrava una massa di capelli. Ha rubato il muschio dell'albero e si è fatta una parrucca." (Dal libro fittizio presente nel film, "The moss haired girl")
"Quasi anonima sorridi
e il sole indora i tuoi capelli.
Perché per essere felici
è necessario non saperlo?"
(Fernando Pessoa)
Trailer
F.P. 12/12/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 102'30")
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