La recensione su The Deadly Angels

Un pericoloso contrabbandiere di diamanti fa il brutto e il cattivo tempo e la polizia cinese gli sguinzaglia contro tre agenti belle e agguerrite, addestrate dall'inglese Miss Eve. Violento action poliziesco degli Shaw Brothers, ispirato all'allora contemporaneo serial tv americano "CHARLIE'S ANGELS", in cui le eroine affrontano gli avversari usando armi particolari (una fionda  che lancia orecchini esplosivi e che si compone staccando i tacchi a spillo dalle scarpe, una cintura che diventa una catena con mazza ferrata, e una mini-balestra che lancia mini-freccette). .Mette i brividi il killer coi coltelli, come anche la proprietaria del night club dove le ragazze s'infiltrano (una come cantante, una come partner del lanciatore di coltelli e l'ultima come massaaggiatrice) che alleva rettili, però anche il boss è di una cattiveria estrema. Ben carrozzata la Miss Eve di Evelyne Kraft che rappresenta la novità del film, rispetto al serial degli Angeli che, come capo, avevano il miliardario misterioso Charlie (e il suo pacioso segretario, John Bosley). Nel 1977, infatti, in America, nei film e nei serial tv era difficile trovare una donna a capo di un gruppo di poliziotti (nemmeno James Bond prendeva ancora ordini da una M donna - e per me sarebbe stato meglio che non ne prendesse MAI, ma è un'opinione personale, visto che detesto la stagionata M di Judy Dench, che mi è sempre sembrata una versione rabbonita dell perfida colonnello Rosa Klebb, perfida megera russa al servizio della Spectre,impersonata dall'attrice Lotte Lenya,  di "A 007 - DALLA RUSSIA CON AMORE -)  , nei prodotti cinesi, come questo, invece sì  ed il bello è che la capo-squadra delle agenti non è certamente una vecchietta, ma una bionda inglese, anzi, una sexy poliziotta di Scotland Yard, in prestito alla polizia cinese (ahh, la Cina pre-1997, sino-inglese, quanto mi manca), il cui pregio è che interviene personalmente nel cuore dell'azione, a capo di un piccolo gruppo di poliziotti, quando le protagoniste sono in estremo pericolo. Le sue toccate e fuga le ho preferite alle presenza quasi fissa di Tony Liu, artista marziale, nonché fidanzato della poliziotta armata di catena con mazza ferrata (cantena e mazza ferrata... che questa bella poliziotta fosse  forse  la mamma, o la zia di Go-go Yubari?), in cerca di vendetta per il padre ucciso dai cattivi. Se il film pecca in troppe scene personali, rispetto al serial degli Angeli che la buttava sul team unito e compatto di amiche fraterne, lo batte nelle scene d'azione, perché innanzitutto è un prodotto cinematografico e non televisivo, e poi perché si vede che sono le attrice che combattono, non stuntmen maschi imparruccati.Inoltre, se "CHARLIE'S ANGELS" è limitato dall'essere uno show tv americano per famiglie, per quanto riguarda la violenza, le donne malmenate e le scene di nudo, il film cinese è libero d'inserire questi dettagli che lo rendono più affascinante agi occhi dello spettatore non solo dei film d'arti marziali. "THE DEADLY ANGELS" non è un capolavoro, ma come film d'azione intrettiene bene, anche più dei due film-parodia degli Angeli di McG del 2000 e 2003...Peccato per le poche scene dove le tre fanno squadra.