Espandi menu
cerca
I delitti del BarLume - Ritorno a Pineta

Regia di Roan Johnson vedi scheda film

Recensioni

L'autore

genoano

genoano

Iscritto dall'8 ottobre 2018 Vai al suo profilo
  • Seguaci 7
  • Post -
  • Recensioni 176
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su I delitti del BarLume - Ritorno a Pineta

di genoano
7 stelle

Il "gaucho" Viviani ritorna, rimpiange il passato, risolve un caso, brinda agli amici assenti e soprattutto rompe le scatole a tutti quelli presenti. Giallo cupo intelligente e comicità ben calibrata con vaghi sentori di satira: un Bar Lume D.O.C.. Voto 6 e mezzo-7.

Avviso : la recensione non contiene spoiler ma potrebbe contenere un irritante tentativo di acrostico.

Basta che ritorni il Viviani/Timi e subito il giallo prende quota, caricandosi di arguzie enigmistiche e suggestioni da cronaca nera.

A dire il vero anche in sua assenza la serie procedeva benone, grazie a una squadra di attori in gamba capitanata dal simpatico Battaglia/Fresi; qui si torna un po' alle origini, quando il giallo aveva più peso sulla trama.

Ritornando Massimino spezza gli equilibri che si sono creati, disturba idilli nascenti, svita ossessivamente consolidate lampadine, tormenta baristi e lascia interdetto anche il piccolo Ampelino, il suo pargoletto unoemezzenne già parecchio sveglio (infatti metterlo a nanna è quasi impossibile).

La combriccola dei quattro anzianotti abbonati al tavolino del bar, totalmente devota allo spritzino, subisce la presenza dell'eroe più di tutti, angariata da premure salutiste appiccicose e (affettuosamente, forse) vessatorie.

Unica a giovarsi del suo ritorno è la commissaria Fusco, a cui quel fiuto aritmetico fa sempre comodo.

Mirabolanti nomine e promozioni, intanto, sconvolgono le forze dell'ordine.

Esilarante ancora una volta il contributo di Tassone/Di Mauro, personaggio impagabile in cui la comicità pura incrocia la via della satira; la sua inarrestabile carriera in seno alle istituzioni, condita da assurde metafore gastronomiche, strizza l'occhio al Peter Sellers di "Oltre il giardino", fa ridere e anche un po' pensare, e fornisce gli spunti migliori ad un episodio che conferma quanto sia  piacevole per lo spettatore tornare, di tanto in tanto, nell'allegra Pineta.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati