La vita degli abitanti di Pineta, movimentata dalle indagini del commissario Fusco e dalla presenza dei vecchietti del BarLume, è segnata dall'inaspettato ritorno di Massimo Viviani. Dopo le disavventure in Sud America e l'intervento dei suoi "bimbi", Viviani torna a casa e deve fare i conti con tutti i cambiamenti intercorsi durante la sua assenza. Rientrato per la morte di un suo amico che si è suicidato, Massimo è convinto che sia stato ucciso. E saranno proprio le sue intuizioni a dare una mano alla Fusco per la risoluzione del caso.
Una robetta proprio modesta, modesta. Una di quelle cose che guardi mentre peli le carote, parli con qualcuno al telefono e ascolti musica a palla mentre pensi a che impegni hai la mattina dopo.
Ma un attore come Timi non merita di meglio?
La regia è basica e la scrittura punta troppo sul dialetto.
Il "gaucho" Viviani ritorna, rimpiange il passato, risolve un caso, brinda agli amici assenti e soprattutto rompe le scatole a tutti quelli presenti. Giallo cupo intelligente e comicità ben calibrata con vaghi sentori di satira: un Bar Lume D.O.C.. Voto 6 e mezzo-7.
Avviso : la recensione non contiene spoiler ma potrebbe contenere un irritante tentativo di acrostico.
Basta che ritorni il Viviani/Timi e subito il giallo prende quota, caricandosi di arguzie enigmistiche e suggestioni da cronaca nera.
A dire il vero anche in sua assenza la serie procedeva benone, grazie a una squadra di attori in gamba capitanata dal simpatico Battaglia/Fresi; qui… leggi tutto
Avviso : la recensione non contiene spoiler ma potrebbe contenere un irritante tentativo di acrostico.
Basta che ritorni il Viviani/Timi e subito il giallo prende quota, caricandosi di arguzie enigmistiche e suggestioni da cronaca nera.
A dire il vero anche in sua assenza la serie procedeva benone, grazie a una squadra di attori in gamba capitanata dal simpatico Battaglia/Fresi; qui…
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Una robetta proprio modesta, modesta. Una di quelle cose che guardi mentre peli le carote, parli con qualcuno al telefono e ascolti musica a palla mentre pensi a che impegni hai la mattina dopo. Ma un attore come Timi non merita di meglio? La regia è basica e la scrittura punta troppo sul dialetto.
commento di r.237Il "gaucho" Viviani ritorna, rimpiange il passato, risolve un caso, brinda agli amici assenti e soprattutto rompe le scatole a tutti quelli presenti. Giallo cupo intelligente e comicità ben calibrata con vaghi sentori di satira: un Bar Lume D.O.C.. Voto 6 e mezzo-7.
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