Regia di Pietro Germi vedi scheda film
Poliziesco all'italiana: le origini di Germi (questo è il suo secondo film) parlano chiaro, evidenziando la curiosità del regista-autore verso il cinema americano fatto di intrighi, sparatorie, buoni e cattivi. Non è facile la trasposizione nell'ambiente benestante italiano dell'immedito dopoguerra e in effetti a storia fece abbastanza scandalo da meritare qualche tagliaccio censorio. Il prodotto oggi appare ben distante dalla retorica neorealista cui ai tempi fu accostato ed è a tutti gli effetti un discreto noir, ben scritto e con un tris di protagonisti all'altezza della situazione (Girotti-Dal Poggio-Sernas, questi ultimi due giovanissimi).
Stefano, giovane di buona famiglia, organizza una rapina in cui ci scappa il morto; il ragazzo studia al'università, come la sorella Luisa, che viene corteggiata da Marcello. In realtà però quest'ultimo è un ispettore di polizia sulle tracce proprio di Stefano. Ad una seconda rapina, cui segue un altro cadavere, il cerchio si chiude attorno a giovane delinquente. Tragicamente.
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