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Il giorno in cui i pesci uscirono dal mare

Regia di Michael Cacoyannis vedi scheda film

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La recensione su Il giorno in cui i pesci uscirono dal mare

di maso
7 stelle

 The Day the Fish Came Out ERRguitar The Day The Fish Came Out

 

 

 

Il cipriota Cacoyannis era reduce dal bel successo di Zorba il greco e per il suo film successivo decise di seguire l'onda nucleare che aleggiava nel mondo ed aveva colpito ad Hollywood con Il dr Stranamore e Red alert prendendo spunto da un incidente internazionale avvenuto nel 1966 fra un aereo di rifornimento spagnolo e un B52 che trasportava 4 ordigni nucleari poco a largo delle coste anadaluse.

Le conseguenze non furono devastanti ma ad ogni modo preoccupanti visto che delle 4 bombe una detonò all'impatto contaminando le acque territoriali e le altre 3 furono recuperate non senza problemi, su questo spunto il regista sviluppò la sceneggiatura di questa sua commedia grottesca sulla minaccia nucleare alla quale sembra impossibile credere in un posto da sogno come un isoletta sperduta della Grecia.

La storia parte proprio dalla fittizia Karos che nessuno nelle agenzie di viaggio greche nomina mai perchè ci vivono 4 vecchietti più qualche ragazzo e le infrastrutture per accogliere turisti sono ridotte ad un albergo.

Tutto sembra fermo nel tempo ma un giorno come un angelo caduto dal cielo un aereo americano in missione top secret va in avaria e precipita in mare, qualcuno nell'isola se ne accorge pure ma sono pastori o ragazzi ingenui che non sanno neppure cosa sia accaduto effettivamente.

Il pilota ed il navigatore che non hanno nome si ritrovano in mutande con l'angoscia di dover comunicare l'accaduto senza averne la possibilità e credibilità visto il luogo e le condizioni in cui si presentano oltre a doversi preoccupare di sopravvivere nella natura selvaggia.

I malcapitati sono due ottimi attori inglesi ovvero Colin Blakley il pilota e Tom Courtney il navigatore che nei loro assurdi siparietti ricordano molto Laurell and Hardy con il pilota che sembra un bulldog che ringhia e non conclude niente mentre l'altro abbaia come uno yorkshire e a sua volta non conclude niente travolto dagli eventi.   

 

Tom Courtenay, Colin Blakely

Il giorno in cui i pesci uscirono dal mare (1967): Tom Courtenay, Colin Blakely

 

 

Il loro incidente mette in moto i servizi segreti diretti dal per una volta protagonista Sam Wanamaker che avevo visto in mille caratterizzazioni fra presidenti procuratori e roba simile, qui è a capo di questo plotone di agenti sotto copertura belli aitanti e in abiti à la mode che sbarca a Karos con la scusa di far sopralluoghi per la costruzione di nuovi resort, i due superstiti li osservano dall'alto scambiandoli per una banda di finocchi in cerca di avventure esotiche mentre sarebbero la soluzione immediata del problema.

La realtà è anche più preoccupante visto che i due ordigni non si trovano e soprattutto non c'è traccia della misteriosa scatola Q che dovrebbe contenere qualcosa di altamente radioattivo: schermata da un blocco di piombo inscalfibile viene recuperata da due pastori  che immaginano ci sia un tesoro al suo interno ma non riescono ad aprirla.

Il meccanismo degli equivoci è appena scattato e come in un delirio vacanziero avviato dal gruppo di agenti segreti Karos diventa meta ambita dai turisti, dagli artisti stravaganti dell'Europa bene e la piccola comunità che ormai apre alberghi come scatole di sardine non sa neanche che in quel paradiso si nasconde una enorme bomba ad orologeria di cui siamo al corrente noi spettatori, i due dell'equipaggio e gli agenti segreti ma nessuno degli autoctoni o dei tanti turisti giunti nell'isola, se non è un mcguffin hitchckokiano questo ditemelo voi.

Balli futuristici sotto il sole scottante dell'Egeo al ritmo frenetico della musica di Miki Theodorakis, cene prelibate al sapore di mare e festini ubriachi, ormai Karos è un attrazione ma il fato beffardo è dietro l'angolo e l'arrivo dell'artista d'avant guard Electra Brown nelle sembianze di Candice Bergen sarà fatale per quel paradiso che come in una tragedia greca vede tutte le tessere in bilico cadere a cascata fino al finale inquietante che stride con il sole e la magia di quel posto, il giorno in cui i pesci uscirono dal mare, quando sono venuti a galla con tutte le magagne consegnandoci il messaggio del film che se devo essere sincero mi ha fatto più riflettere che ridere, una moderna tragedia greca mascherata da commedia.

 

The Day the Fish Came Out dancing scene lobby card 1967

 

 

 

Il dr Stranamore poneva l'attenzione sul fatto che per far esplodere una bomba atomica poteva bastare la pazzia di una sola persona, in Il giorno in cui i pesci uscirono dal mare si vuole porre l'attenzione sull'elefante nella stanza di cui nessuno vuole parlare, in questo caso la bomba atomica e visto che comunque ci sono ancora possono sempre saltare per un motivo o per l'altro e non a caso il film prende spunto da un fatto realmente accaduto in cui una tragica fatalità ha causato il disastro.

Cacoyannis ci costruisce sopra una commedia nera sulla minaccia nucleare incombente, o almeno lo era allora, un pò meno oggi visto che la guerra fredda è un lontano ricordo ma il pericolo c'è ancora, l'isoletta la riprende molto bene tanto che le parti con Blakley e Courtney che osservano dall'alto mi hanno riportato a Mediterraneo, i toni della commedia invece devo dire non funzionano soprattutto con gli improvvisati attori greci, si ride poco e certe battute o situazioni sembrano scontate e macchinose.

Il film prende colore con l'arrivo della Bergen che sembra in tuta spaziale a new lady Barbarella, in abiti avveneristici per allora anche essi ad opera dei coniugi Cacoyannis è l'anima della festa ma anche l'inconsapevole carnefice, innocente e ignara alla fine riparte pure sana e salva e saluta l'isola recitando in italiano senza sapere di averle dato il bacio della morte per bocca di un giovane Ian O'Gilvy che ha visto l'aereo precipitare ma è anche lui uno dei tanti pesci nel mare travolto dalla bella Electra, dall'euforia dilagante appena nata e dal fatto che di questo elefente a nessuno importa.

Il pubblico lo snobbò ma visto oggi per me va rivalutato, certo risulta datato ma Cacoyannis è un regista comunque interessante e se si pensa che ha curato regia, sceneggiatura e costumi va applaudito, soprattutto per le metafore e i rimandi ai miti dell'antica Grecia nascosti nella trama.

 

Image for The Day the Fish Came Out lobby card 1967 bikini & beefcake dance on beach

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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