Trama
La vita di Old Dolio e dei suoi genitori, criminali di basso profilo, viene sconvolta quando questi invitano una giovane outsider a prendere parte al colpo che stanno pianificando.
Approfondimento
KAJILLIONAIRE: EMANCIPARSI DALLA FAMIGLIA
Diretto e sceneggiato da Miranda July, Kajillionaire racconta la storia di una famiglia sui generis, quella di Theresa e Robert Dyne, due truffatori atipici che hanno passato 26 anni della loro vita a insegnare all'unica figlia che hanno, Old Dolio, le basi del raggiro, dell'imbroglio e del furto a tutti i costi. Nel corso di una truffa, ai limiti della disperazione, i due seducono una sconosciuta che si unirà alla loro famiglia, ignari di come questa sconvolgerà il loro intero universo.
Con la direzione della fotografia di Sebastian Winterø, le scenografie di Sam Lisenco, i costumi di Jennifer Johnson e le musiche di Emile Mosseri, Kajillionaire è stato così raccontato dalla regista: "Kajillionaire è una commedia tanto profonda e commovente, quanto originale e selvaggia. I Dyne si adoperano e si ingegnano per ottenere somme molto esigue di denaro, e a volte non si tratta neanche di soldi ma di oggetti senza alcun valore. Per scelta sono fuori dagli schemi ma in questo rimangono molto rigorosi. La famiglia si tiene alla larga dalla società contemporanea, che guarda con disprezzo, ritenendola falsa e folle. Hanno rifiutato tutti i piaceri materiali e vivono in un vecchio ufficio a buon mercato, in condizioni critiche, adiacente una fabbrica di bolle. Lo schema che seguono è quasi religioso e non c'è spazio per la discussione. Non è possibile fare opposizione in questa famiglia. Sono certa che tutti conoscano qualcuno che si pone in maniera peculiare e non accetta alcuna critica al proprio modello di vita. Usata come un accessorio dai propri genitori sin da quando era in grembo, Old Dolio ha assorbito in pieno abitudini e prospettive. Non ha mai fatto amicizia con nessuno e non è mai stata lontana da loro più a lungo del tempo necessario per realizzare un colpo. Richiama il concetto di culto, ma probabilmente ogni famiglia arriva ad avere una sua dimensione che può avvicinarsi. Tutti i nuclei famigliari hanno il loro modo di affrontare le cose. E credo che valga per tutti noi, se a un certo punto nella nostra vita abbiamo pensato "Siamo fatti così, ma non può essere l’unica maniera o la più comune di affrontare la vita. È così che viviamo un'improvvisa trasformazione".
"L'esperienza di Kajillionaire - ha proseguito la regista - coincide con il percorso che Old Dolio vive fra la consapevolezza e la comprensione del fatto che possa fare scelte diverse da quelle indicate dai genitori. La sua storia ricorda quella di chiunque, forse solo più strana e impegnativa. Riprendendo il tema del culto, la mia idea era di rappresentare i bambini in una posizione impossibile da spiegare. Per molti motivi, sono i migliori membri di una comunità perché ci sono cresciuti dentro e non hanno vissuto esperienze che possano metterli in discussione. Anche per questo la missione di un figlio è di abbandonare il culto, al contrario di quanto sarebbe atteso. Un tradimento inevitabile e alla base di ogni struttura famigliare. Il momento di passaggio arriva nella famiglia quando incontrano una giovane ragazza totalmente disarmante di nome Melanie. Durante una conversazione con Robert e Theresa nel corso di un volo fra New York e Los Angeles, Melanie è incuriosita dalla possibilità di vederli all'opera durante una truffa. E non le dispiace potersi unire a questo strambo gruppo per vivere un'esperienza nuova. La presenza di Melanie nel clan mette fine alle vecchie routine dei Dyne. Anche se teoricamente Melanie è la classica tipologia di persona che Robert e Teresa avrebbero allontanato con disprezzo, la coppia si approccia positivamente alla sua presenza. Questi cambi subitanei squarciano il velo e aprono gli occhi di Old Dolio con nuove e sorprendenti sensazioni. Ma anche Melanie vive le sue emozioni. Non si tratta solo di una simpatia per questa giovane ragazza atipica, ne è intrigata e forse sta nascendo anche un'attrazione".
Ha infine aggiunto: "Il sentimento fra Melanie e Old Dolio si anima in maniera organica, senza problemi. Old Dolio non ha mai veramente preso in considerazione il proprio genere o la sessualità; è semplicemente se stessa e vive con serenità il corso degli eventi che la avvicinano a Melanie. Forse il film affronta molti aspetti legati al gender senza veramente mai parlarne, lasciando la questione indefinita".
Il cast
A dirigere Kajillionaire è Miranda July, regista e attrice statunitense. Nata nel Vermont nel 1974, è una delle artiste più influenti della sua generazione. Regista, artista e scrittrice, capace di imprimere un tocco unico e inimitabile, Miranda July lavora con l'obiettivo di mostrare la stranezza dell'essere… Vedi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
Old Dolio/Evan Rachel Wood vive da disadattata all'interno di una famiglia di disadattati addestrata a fare la truffatrice e con una madre priva completamente di empatia per lei. Alla fine sarà il gender ad aprirle una prospettiva di vita più accettabile. Almeno questa è la morale che Miranda July ha inteso dare alla sua opera.
commento di bombo1Famiglia di disadattati in un disastro di film.
commento di gruvierazvale più per le metamorfosi attoriali di Debra Winger e di Evan Rachel Wood, piuttosto che per la sua potenza espressiva. ottima musica (inconsueta), fotografia e resto del cast, ma manca quel qualcosa che possa smuovere il film dal carattere simpatico-strampalato-indie. si ferma al piacevole ma sembrava promettere di più.
commento di giovenosta