La recensione su La vita che verrà

La vita che verrà (2020): locandina

La vita che verrà (2020): locandina

La vita che verrà (2020): Clare Dunne, Molly McCann, Ruby Rose O'Hara

La vita che verrà (2020): Molly McCann, Ruby Rose O'Hara

La vita che verrà (2020): Clare Dunne, Molly McCann

La vita che verrà Irlanda/Gran Bretagna 2020 la trama: Sandra prende la forte e definitiva decisione di andare via di casa insieme alle sue due bambine, quando suo marito scopre che stava risparmiando del denaro per scappare da lui . Quel tragico giorno lui la picchia in modo violento, tanto da rompergli di proposito una mano. In seguito Sandra permetterà all’uomo di vedere le due figlie solo nei week end nella casa dei genitori. La donna per potersi mantenere si arrangia a fare lavori di fatica vari, in un pub ed assistendo una donna Peggy in una casa privata. Mentre lavora da Peggy Sandra vede su internet un video dove un uomo è stato capace di costruire la sua casa a costi contenuti e così vuole fare anche lei così. Peggy si offrirà di aiutarla economicamente a raggiungere il sogno di una casa propria. Sandra così sarà capace di ricostruire la sua vita in pezzi e riscoprire se stessa. La recensione: Her self è un piccolo grande film capace di toccare le corde più intime dello spettatore ed ha la forza di essere fonte di ispirazione. La regista del film Phyllida Lloyd ha diretto il film “Mamma Mia!”del 2008 e il film “The Iron Lady” del 2011. Film prodotto da Element Pictures, BBC Films, Merman Films, British Film Institute, Screen Ireland. La magnifica fotografia è di Tom Comerford, il montaggio armonico e molto pregevole di Rebecca Lloyd e la colonna sonora di Natalie Holt. La pellicola ha avuto la sua anteprima mondiale al “Sundance Film Festival” di Robert Redford a Park city. In seguito “Amazon Studios” lo ha distribuito per un limitato periodo nelle sale degli Stati Uniti ed in seguito in streaming su “Prime Video”. La vita che verrà è un film positivo e si basa sul concetto di costruzione .... una casa tutta nuova ed una vita semplice ed essenziale. Il rapporto “malato” con il marito sarà invece demolito. La vita a due non deve essere vista come possesso, ma come unione di due corpi e due anime, che si uniscono per procreare, ma fuori dal letto e dai doveri coniugali sanciti dal contratto di matrimonio ognuno conserva la sua libertà individuale. I protagonisti sono tutti molto espressivi e risultano veritieri in questo film dalle forti emozioni che commuove in modo sincero. Straordinario il contributo forniti dalle due bambine dolcissime e con la capacità di recitare da “Piccole donne”. Si intravede il messaggio che il film lascia di umana carità che ingentilisce il film come una fiaba moderna. Clare Dunne la protagonista è stupenda per forza morale, carattere e capacità recitativa. Ha un volto che risplende con la caratteristica unica e rara di una voglia sotto l’occhio sinistro che intriga e la rende speciale. Attrice da me già ammirata in “Spider-Man: Far from Home”di Jon Watts (2019) ed anche autrice dello script insieme a Malcom Campbell. Stupenda e toccante è anche Harriet Walter che interpreta in modo superbo il difficile ruolo di Peggy la donna che seguendo il suo istinto ed il suo cuore generoso darà la chance importante della nuova casa a Sandra ed alle sue bambine finanziando il progetto della costruzione della nuova casa. Interpreti e personaggi Clare Dunne: Sandra Harriet Walter: Peggy Conleth Hill: Aido Deveney Ian Lloyd Anderson: Gary Ruby Rose O'Hara: Emma Molly McCann: Molly