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The Night House - La casa oscura

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Regia di David Bruckner

Con Rebecca Hall, Sarah Goldberg, Vondie Curtis-Hall, Evan Jonigkeit, Stacy Martin, Allie McCulloch, Samantha Buck, Patrick Klein... Vedi cast completo

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Trama

Una vedova scopre pian piano gli aberranti segreti che custodiva il marito da poco morto.

Approfondimento

THE NIGHT HOUSE - LA CASA OSCURA: DA SOLA, IN UNA CASA NEMICA

Diretto da David Bruckner e sceneggiato da Ben Collins e Luke Piotrowski, The Night House - La casa oscura racconta la storia di Beth, una donna che, scossa dalla morte inaspettata del marito, rimane da sola nella casa sul lago che l'uomo ha costruito per lei. Beth fa del suo meglio per andare avanti ma presto arrivano gli incubi: visioni inquietanti comincia a chiamarla e, nonostante il parere contrario di chi le vuole bene, comincia a scavare nelle cose del marito andando in cerca di risposte. Quello che scopre sono però segreti tanto strani quanto inquietanti che la spingono a svelare uno spettrale mistero.

Con la direzione della fotografia di Elisha Christian, le scenografie di Kathrin Eder, i costumi di Samantha Hawkins e le musiche di Ben Lovett, The Night House - La casa oscura è un inquietante thriller soprannaturale e un'agghiacciante storia di fantasmi che affronta temi come il dolore, la depressione, l'autodistruzione e la sacralità delle relazioni. Ha sottolineato il regista stesso: "Il mio film è sia una storia di fantasmi con sfumature di romanticismo gotico sia il ritratto di un matrimonio profondamente travagliato. Si tratta di una storia misteriosa e straziante di disfacimento, un labirinto in cui entri a tuo rischio e pericolo. La sceneggiatura mi ha sconvolto e non ho potuto non realizzare il film. Mentre cercavo di ordinare i conflitti e le metafore, di scavare nei meccanismi nella storia e di capire quali sarebbero state le mie responsabilità come regista, mi perdevo continuamente nei labirinti della narrazione, tanto caotica quanto eccitante".

"In superficie, c'era un mistero avvincente sul marito di una donna da poco deceduto e su quanto conosciamo in fondo coloro che amiamo", ha proseguito Bruckner. "C'era l'imbarazzo del dolore e le responsabilità che abbiamo l'uno per l'altro quando si vivono momenti di profondo pericolo emotivo. E, naturalmente, c'era la storia dei fantasmi. Da qualunque lato approcciassi la storia, rimaneva l'irrequietezza come caratteristica comune. La si trova anche nella protagonista Beth: spesso mi mettevo nei suoi panni cercando di capire il suo desiderio di arrivare alla verità e mi sembrava come guardare qualcuno a cui tenevo barcollare sul bordo di una scogliera. Spesso mi sono lasciato guidare dall'istinto sul set, non sapendo cosa avrebbe fatto Beth dopo. Tutto è come un labirinto in cui entri e da cui difficilmente trovi la via d'uscita, con all'interno alcune verità oscure e silenziose che non potevo ignorare. Tensione, dislocazione e inquietudine profonda occupano tutto".

"The Night House - La casa oscura semina continuamente indizi sinistri", ha concluso il regista. "Una nota di suicidio indecifrabile, più foto di donne sconosciute, progetti architettonici invertici e una scultura inquietante trovata in un luogo segreto sono soltanto alcuni di essi. Penso al film come a una storia di fantasmi decostruita. C'è un'atmosfera inquietante che potremmo aspettarci per via del genere. Ma spesso è il risultato delle azioni di Beth che, piuttosto che scappare, scava a fondo per cercare ciò che la spaventa, sovvertendo ogni aspettativa: del resto, quella è casa sua".

Curiosità

Elementi di mitologia

Sebbene la mitologia presente in The Night House - La casa oscura sia frutto della fantasia degli sceneggiatori Collins e Piotrowski, ci sono riferimenti a elementi reali e in particolar modo ai labirinti gallesi e a una bambola voodoo egiziana del IV secolo d.C., attualmente custodita al Louvre.

I pastori gallesi costruirono semplici labirinti chiamati "Caerdroia" sulle cime delle colline per eseguire danze rituali. Caerdroia si traduce letteralmente in "Mura di Troia", facendo riferimento ala città del mito greco le cui strade permettevano al nemico di entrare facilmente in città ma che pian piano diventavano talmente complesse e intrecciate da non permettergli più di trovare la via d'uscita. "Tale aspetto - ha sottolineato Piotrowski - si adattava perfettamente all'immagine della planimetria al contrario, un concetto che volevamo incorporare nella storia sin dall'inizio. I labirinti erbosi servivano come mezzo unico e tangibile per creare incantesimi".

"Sapevamo che Owen, il marito di Beth, avesse tentato una sorta di "incantesimo vincolante" per contenere le forze del male", ha proseguito lo sceneggiatore. "Alcune ricerche ci hanno fatto scoprire la bambola voodoo del Louvre, una donna di argilla trafitta da 13 spilli. L'abbiamo trovata perfetta: dopotutto, Beth è una donna trafitta da dubbi e paure. Alla fine tutto sembra assumere un aspetto ironico: un labirinto costruito per ingannare le forze del male si trasforma in qualcosa che confonde la protagonista. Lo spazio familiare diventa un incubo: ciò che Owen ha costruito per disorientare ciò che lo perseguitava finisce per far perdere Beth nella stessa casa che ha realizzato per lei".

Il cast

A dirigere The Night House - La casa oscura è David Bruckner, regista e sceneggiatore americano. Il suo debutto come regista risale al 2007 quando ha presentato al Sundance The Signal, un mix di fantascienza e horror firmato con altri due registi in cui si esplorava il tema della paranoia nei mass media prodotto… Vedi tutto

Trailer

Commenti (5) vedi tutti

  • Mediocre thriller, con una bravissima interprete protagonista che regge completamente il film (senza di Lei sarebbe stato un flop). Sembra il film della solita donna delirante a seguito del suicidio del marito, ma ... non è tutto come sembra! Occorrono solo spettatori pazienti per questo tipo di film. Il finale merita il prezzo del biglietto!

    commento di GARIBALDI1975
  • My Architect.

    leggi la recensione completa di mck
  • La Hall è semplicemente ottima. Il film è da vedere se si vuole dargli un senso di lettura profondo, altrimenti se ci si aspetta il solito "brodo horror" meglio lasciar perdere, perchè si rimane delusi. Voto 8

    commento di GabryLed
  • Inizia bene poi, purtroppo, come sempre avviene in questi casi, negli ultimi 15 minuti sbraca diventando una enorme, inane idiozia.

    commento di Winnie dei pooh
  • Film ben realizzato, sulla base di una stravolgente sceneggiatura che sembra trarre spunto da Final destination e L'uomo invisibile. Criptico, cerebrale, sulfureo: farà la gioia di chi, in un'opera "drammatica", cerca domande più che risposte.

    leggi la recensione completa di undying
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