Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Come nel precedente La carriera di Susanna, due intellettuali vanesi fanno pesare la loro presunta superiorità su una ragazza la cui unica attività sembra ridursi al sesso. Dopo che tre prologhi ce li hanno presentati separatamente, li ritroviamo tutti insieme a Saint Tropez, ospiti nella villa di un comune amico, dove si sviluppano i consueti giochi sentimentali dei film di Rohmer: lei si mostra sfuggente e indefinibile, si accosta un po’ all’uno un po’ all’altro, si dà e si nega. A dare un taglio brusco e inaspettato ci pensa uno dei due uomini, dopo che l’altro se n’è andato: mentre, in auto con la ragazza e finalmente decisi a concludere, si dirige verso la villa, approfitta di una sosta momentanea in cui lei è scesa per andarsene senza farla risalire; più tardi decide di raggiungere la fidanzata a Londra (anticipazione di L’amore il pomeriggio, il cui protagonista all’ultimo momento rifiuta l’evasione e torna dalla moglie). L’ambientazione marina ritornerà in opere successive (Pauline alla spiaggia, Un ragazzo, tre ragazze, in parte anche Il raggio verde) e il principale difetto del film, pur all’interno di una filmografia fondamentalmente ripetitiva come quella rohmeriana, è che non brilla per originalità: merita comunque una visione, è chiaro, ma non mi entusiasma.
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