Un giovane playboy stanco della frenetica vita di città decide di trasferirsi in Costa Azzurra. Qui conosce Haydée, una bellissima ragazza che comincia a corteggiarlo. Il playboy, per una volta "cacciato" e non cacciatore, resta indifferente alle avances. Quando sarà lui a farsi avanti, Haydée lo rifiuterà.
Note
Terzo capitolo dei "racconti morali" di Rohmer, forse il più datato. Dialoghi non sempre felicissimi e costruzione del racconto a volte faticosa. Il tocco del maestro si rivela nella descrizione minuziosa della vita quotidiana dei protagonisti. Ottimo il confronto psicologico tra i due.
Nel prologo di Haydée vediamo semplicemente lei che cammina sulla riva del mare ed in effetti sul suo conto non avremo praticamente nessuna informazione certa: tutto quello che ci verrà riferito saranno solo le impressioni dei suoi due coinquilini. Daniel invece viene presentato con un dialogo sul rapporto fra arte ed artista: "Tu mi ricordi terribilmente i raffinati signori… leggi tutto
Come nel precedente La carriera di Susanna, due intellettuali vanesi fanno pesare la loro presunta superiorità su una ragazza la cui unica attività sembra ridursi al sesso. Dopo che tre prologhi ce li hanno presentati separatamente, li ritroviamo tutti insieme a Saint Tropez, ospiti nella villa di un comune amico, dove si sviluppano i consueti giochi sentimentali dei film di… leggi tutto
Chi pensasse che Eric Rohmer abbia cominciato a realizzare in forma cinematografica le sue masturbazioni mentali soltanto negli anni Ottanta o, al massimo, negli anni Settanta, si veda questo film del 1966. Ammantato da conte philosophique, La collezionista è un ammasso di chiacchiere invecchiate molto male, e già all’epoca poco significative. In qualità di esempio… leggi tutto
La Collezionista è un film del 1966, scritto e diretto da Eric Rohmer. Si tratta del quarto capitolo dei Sei racconti morali, che fanno parte di una serie di opere del regista francese, che si compone di un cortometraggio, di un film medio e di 4 lungometraggi. Girato subito dopo la Carriera di Suzanne e prima de La mia notte con Maude, che io ritengo il suo miglior film.Haidee/ Haidee…
Nel prologo di Haydée vediamo semplicemente lei che cammina sulla riva del mare ed in effetti sul suo conto non avremo praticamente nessuna informazione certa: tutto quello che ci verrà riferito saranno solo le impressioni dei suoi due coinquilini. Daniel invece viene presentato con un dialogo sul rapporto fra arte ed artista: "Tu mi ricordi terribilmente i raffinati signori…
Che sia un appassionato del cinema della Nouvelle Vague è ampiamente risaputo nel giro delle mie amicizie. Purtroppo però il passaparola ha prodotto come sempre i suoi imprevedibili effetti e da…
Solitamente nell'intestazione delle playlist Libri Animati inserisco il titolo originale dell'opera: siccome anche questa volta, come la precedente (2 su 4), pure l'editore Iperborea, nella scheda del libro presente…
François Truffaut e la sua ben nota ed edita produzione critica si stagliano erculei su un'accolita di voci portate da venti d'ogni dove. Il grande franco ci allieta con opere di connazionali ripescate dalle…
Chi pensasse che Eric Rohmer abbia cominciato a realizzare in forma cinematografica le sue masturbazioni mentali soltanto negli anni Ottanta o, al massimo, negli anni Settanta, si veda questo film del 1966. Ammantato da conte philosophique, La collezionista è un ammasso di chiacchiere invecchiate molto male, e già all’epoca poco significative. In qualità di esempio…
Saranno racconti morali (questo in sostanza è il quarto della serie), ma potevano ugualmente intitolarsi 'dialoghi filosofici' o, in maniera molto più prosaica ed efficace, 'chiacchierate in libertà'. Meno intellettualoide di Godard, Rohmer ama però lo stesso tipo di messa in scena spoglio, con pochi personaggi e situazioni, improntato essenzialmente sulle parole…
Ormai lo sapete bene: i collegamenti delle taglist devono essere tematici. E quale tema più azzeccato, in questo momento, dell'estate? Caldo, quindi. E vacanze naturalmente: sole, spiagge, mare. Ma non solo: prima di…
Come nel precedente La carriera di Susanna, due intellettuali vanesi fanno pesare la loro presunta superiorità su una ragazza la cui unica attività sembra ridursi al sesso. Dopo che tre prologhi ce li hanno presentati separatamente, li ritroviamo tutti insieme a Saint Tropez, ospiti nella villa di un comune amico, dove si sviluppano i consueti giochi sentimentali dei film di…
Intelletualismo vs istintualità è il tema cardine di questo Racconto Morale di Rohmer. Ma i dialoghi risultano francamente noiosi per il pubblico odierno, con il conseguente rischio di girare a vuoto. Notevole comunque l'uso dei colori caldi e accesi della macchia francese.
Per quanto datato nel suo sfrontato intellettualismo e a tratti farraginoso nello sviluppo narrativo, LA COLLEZIONISTA rimane ancora oggi un gioiello imperdibile per chi ama il cinema di Rohmer.
Innanzitutto è la pellicola in cui il cineasta francese sperimenta, per la prima volta, il colore e lo fa avvalendosi dello straordinario contributo fotigrafico di Nestor Almendros, successivo…
Lo sguardo vorace della macchina da presa indugia sulle armoniose forme della ragazza, la scruta di sottecchi, insiste ad inquadrarle i piedi, le affusolate gambe nude, dilettandosi con rapide inquadrature ravvicinate a vivisezionarne l’intero corpo filiforme fino ai più minuscoli dettagli, in un ideale passaggio di testimone dalla carrierista Suzanne ad Haidée, collezionista sui generis in…
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Commenti (2) vedi tutti
Un film talmente incantevole che viene voglia di viverci dentro.
commento di Cruising6/7
commento di nico80