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VHS Nasty

Regia di Tony Newton vedi scheda film

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La recensione su VHS Nasty

di undying
5 stelle

Documentario sulla anacronistica forma di censura britannica che ha coinvolto -all'epoca dei primi VHS destinati all'home video- il cinema horror. Una lista nera, priva di senso e logica, che ospita incredibilmente anche grandi registi italiani (Bava, Argento e Fulci).


locandina

VHS Nasty (2019): locandina

 

A metà anni '80 iniziano a diffondersi i primi videoregistratori e prende avvio l'home video, ovvero la possibilità di fruizione privata, tra le pareti domestiche, di opere audiovisive. In Gran Bretagna, come nel resto del mondo, prolificano le prime videocassette horror con titoli estremi per contenuto (sex & violence). Il mercato presenta un'ampia gamma di opere, con prevalenza di low budget italiani e americani. Cannibal Ferox, Cannibal holocaust, Rosso sangue, Suor omicidiThe driller killer, Le facce della morte, Non violentate Jennifer, L'ultima casa a sinistra, Non aprite quella porta: sono solo alcuni dei titoli più famosi che scuotono l'opinione pubblica inglese, manovrata da stampa, istituzioni religiose e dal pesante e cieco oscurantismo di attivisti illuminati da un senso "morale" del tutto discutibile e personale (da imporre però alla popolazione), tipo l'anziana (all'epoca) Mary Whitehouse. Pressato da questi pochissimi opinionisti dalla rigida e totalitaria forma mentis medievale, il parlamento decide di legiferare a danno della popolazione in materia di censura, emanando il Video Recordings Act 1984. Un atto fortemente restrittivo, che prevede l'inserimento di parametri censori estremisti, al punto di arrivare a bandire, cioè a dire vietare e proibire alla distribuzione, eventuali copie su nastro magnetico e spingendosi a definire come video nasties (letteralmente: osceni) una lunga fila di film. Un fenomeno di isteria, una caccia alle streghe imposta da un gruppo di fanatici a danno della libertà d'espressione. Nella famigerata lista, finiscono veri e propri capolavori di registi famosi, tipo Suspiria, InfernoTenebre o Non aprite quella porta

In questo documentario un gruppo di giovani attori e registi inglesi di film horror indipendenti discute di quel periodo oscuro, che si protrae sino ad oltre gli anni 2.000, avendolo vissuto personalmente. Facendo notare come, l'effetto voluto dalla bigotta regola censoria, sia stato esattamente opposto: alcuni titoli ai quali nessuno avrebbe probabilmente mai dato considerazione, sono diventati ricercatissimi e di culto. Non solo, come conseguenza alla rigida restrizione, prende vita il sommerso mondo del bootleg, favorendo la circolazione di duplicati abusivi tra i moltissimi collezionisti. Duplicati derivati addirittura da pessime copie di quarta o quinta generazione. Nelle varie opinioni rilasciate dagli interessati, vengono più volte citati film italiani (opere di Argento, Lenzi, Deodato, Joe D'Amato e Fulci), considerati in forma di veri e propri capolavori artistici, a prescindere dal genere (l'horror) di appartenenza. VHS Nasty offre quindi una serie di importanti considerazioni, ospitando anche l'opinione di Lloyd Kaufman (fondatore della mitica Troma) e del nostro Domiziano Cristopharo, ma lo fa in maniera asettica, per nulla scorrevole, senza mai mostrare sequenze dei film interessati. Costringendo quindi lo spettatore ad assistere al dibattito come se fossimo in un'aula scolastica, in presenza dei vari esperti. Rimane un prodotto interessante, ma decisamente limitato ad una platea di appassionati particolari e specializzati, la cui visione potrebbe anche diventare, probabilmente, una perdita di tempo per la maggior parte del pubblico.

 

 

L'oscena censura 

Nell'elenco dei video osceni (definiti così da quei pochi problematici censori che hanno vietato alla popolazione inglese di vederli) sono finiti  veri e propri capolavori italiani. Dal Reazione a catena di Bava a Zombi 2 e L'aldilà di Fulci. Al seguente link trovate l'incredibile lista dei video banditi nel Regno Unito, sino al 2001.

VIDEO NASTIES (elenco completo)

 

 

"La censura di qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, con qualsiasi pretesa, è sempre stata e sempre sarà l’ultima risorsa dello stolto e del bigotto." (Eugene O’Neill)

 

 

F.P. 03/12/2019 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 95'29")

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