Regia di Jörg Buttgereit vedi scheda film
Vestito solo di psico-ossessioni, con un velo di apatia che avvolge il suo sguardo e un’aria di malvagia bellezza. “Schramm” non è solo il ritratto di un serial killer, ma l’ispezione acuta e trasognata del contemporaneo male di vivere. Film embrionale e respingente, con un Buttgereit che rifiuta ogni tipo di svolazzo melodrammatico per sublimare il dettaglio che diventa il centro di tutto: morte, dolore, piacere, odio. Liturgico il sonoro di Müller e Schmitz.
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