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Mayday

Regia di Massimiliano Cerchi vedi scheda film

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La recensione su Mayday

di undying
5 stelle

Un curioso film con tema a metà strada tra un episodio de Ai confini della realtà e il classico horror demoniaco, comprensivo di esorcismo ad alta quota. Opera di un regista italiano, stabilizzatosi negli USA.

 

locandina

Mayday (2019): locandina

 

Sul volo di linea Falcon Air 88, diretto da Los Angeles a Londra, i passeggeri iniziano a sparire misteriosamente uno a uno, senza una plausibile spiegazione.

 

Chanel Ryan, Sadie Katz

Mayday (2019): Chanel Ryan, Sadie Katz

 

La fobia degli aerei è un tema più volte sfruttato a livello cinematografico, soprattutto nel genere catastrofico. Non mancano però variazioni in puro stile horror, addirittura dirette -in via eccezionale- da attori (Survivordi David Hemmings). Uno dei primi esemplari a trasportare "l'orrore ad alta quota" è però un vecchio episodio in bianco e nero della serie Ai confini della realtà (Incubo a 20.000 piedi). Tra gli ultimi titoli più intriganti, si ricordano il canadese Altitude (2010) e il nipponico Volo 7500 (2014), diretto dal regista della infinita serie The grudge, Takashi Shimizu. Una delle cose peggiori, purtroppo batte bandiera italiana ed è stata girata dall'effettista Alvaro Passeri (Volo per l'inferno, 2002). E non a caso citiamo un film italiano, dato che questo Mayday, pur se realizzato in USA, è stato scritto, prodotto e diretto da Massimiliano Cerchi, stando all'imdb un cugino di Michael Cimino, di fatto italiano in trasferta perenne negli States, sin dal lontano 1993. E che non sia l'ultimo arrivato sulla scena sta a testimoniarlo una filmografia tutto sommato interessante, anche se per la maggior parte sconosciuta in Italia.

 

Crystal Santos

Mayday (2019): Crystal Santos

 

Mayday è un film quindi che può contare sulle qualità di un regista ormai esperto che punta su un cast artistico di certo interesse (Sadie Katz, una delle hostess, ha in curriculum una lunga lista di horror come attrice. Tra i più interessanti: Wrong turn 6 a Party bus to hell, passando per il remake di Blood feast dello splatter-maniaco tedesco Marcel Waltz). E infatti Mayday funziona molto bene sul piano delle interpretazioni. E funziona anche come storia, benché sintetica e in buona parte priva di un vero e proprio sviluppo narrativo. Per oltre metà tempo, infatti, assistiamo alle scomparse dei passeggeri, annunciate dal momentaneo spegnimento delle luci sul velivolo. Velivolo lanciato nel buio di una notte infernale, dove un tipo che conserva gelosamente la sua valigetta è forse in parte responsabile della mefistofelica invisibile presenza. Perchè l'intuizione di mettere in campo un grimorio, per la precisione quello di Papa Onorio, è quella che affonda il film nel tema diabolico. Nello specifico veniamo informati che un passeggero ha metaforicamente forzato il check-in, ed invisibilmente (per quanto mutaforma in seguito), si è stabilito sull'aereo. Il suo nome è Choronzon, un demone potente e in grado di decimare, ingoiandoli letteralmente nel nulla, passeggeri ed equipaggio. Massimiliano Cerchi non propone nulla di particolarmente nuovo, ma nel complesso riesce a costruire un film che garantisce un buon intrattenimento, soprattutto per come riesce a creare un'aspettativa che poi conduce al demoniaco, compresivo di inevitabile esorcismo recitato in latino. 

 

Chanel Ryan, Sadie Katz

Mayday (2019): Chanel Ryan, Sadie Katz

 

"L’aereo, una farfalla da mille tonnellate, si comporta come se fosse in totale accordo con l’universo. Sopra le nubi bianche, emette un rombo spirituale, astratto, ovattato. Più che volare, sembra quasi che scivoli. Verso un altrove che riusciamo vagamente a immaginare." (Fabrizio Caramagna)

 

 

F.P. 07/12/2019 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 76'12")

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