Regia di Patrick Downing vedi scheda film
Dal Canada un horror "lisergico", girato in bianco e nero con inserti virati al rosso. Esperimento amatoriale, che avrebbe dovuto restare confinato alla sola visione privata tra amici dell'autore, essendo a dir poco inadatto a quasi qualsiasi tipo di pubblico. A meno ché gli spettatori non siano predisposti, sotto effetto di sostanze allucinogene.
Un trafficante di droga scopre che la sua ragazza ha una relazione segreta con il suo migliore amico. Per vendicarsi prepara una particolare dose che subito sottopone ai due traditori. La sostanza procura alle ignare vittime stupefacenti visioni ma, soprattutto, le rende vittima di un mostro che si manifesta, perseguitandole, mentre sono sotto effetto allucinatorio.
Esperimento meno che amatoriale opera del canadese Patrick Downing, già autore di I heart doomsday (2010) e CAFe CAFe (2013), due titoli che, stando al risultato di questo Bad dose, conviene consigliare in visione solo al peggior nemico. Bad dose è tutto girato in bianco e nero, con inserti "lisergici", virati al rosso, durante le soggettive dei personaggi sotto effetto delle sostanze stupefacenti. Se il soggetto non è da disprezzare, altrettanto non si può dire di una realizzazione disastrosa, dove risaltano terribili soggettive in grado di far letteralmente girare la testa. Dialoghi penosi, recitazioni imbarazzanti ed insopportabili effetti in CGI, appiccicati in post produzione, ne fanno uno dei tanti inguardabili horror degli ultimi anni.
"Credo che il drogarsi sia il gesto estremo e delirante di una religione rovesciata, la ricerca di un assurdo aldilà, un altro mondo, tramite il dio dell'ebrezza, Dioniso. Una religione di paradisi momentanei, paradisi infernali." (Marcello Veneziani)
F.P. 16/02/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 79'43")
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