Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
Uno dei capolavori del cinema moderno. Un incubo kafkiano e angoscioso (con momenti di pura allucinazione) sull'intimita' violata, sulla paranoia della societa' moderna, sull'utilizzo diabolico delle risorse tecnologiche, sulla confuzione tra innocenza e colpevolezza, tra la realta' e la sua riproduzione audio-visiva, sulla megalomiania di un'umanita' che vorrebbe sostituirsi a Dio ed avere il controllo su tutte le altre persone, sulla solitudine di un uomo sull'orlo di una crisi di nervi. Una regia perfetta, geniale, avanguardistica (che anticipa la decostruzione spazio-temporale dei moderni film di DePalma e Tarantino), un utilizzo straordinario del sonoro e del montaggio, un Gene Hackman superbo, una serie di comprimari (Cazale, Duvall, Williams, Garr...) di grande professionalita' rendono questa opera assolutamente imperdibile.
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