Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film
San Francisco. Specializzato in intercettazioni di ogni genere, Henry Caul (un gigantesco Gene Hackman) scopre che il caso al quale sta lavorando potrebbe costare la vita a due persone. Combattuto sul da farsi, Caul finisce per invischiarsi in un gioco impossibile nel quale la realtà si rovescia a tutti i livelli e lui da pedinatore diventa pedinato. Una delle opere più riuscite di un ispiratissimo Coppola, che costruisce uno spettacolo di forza quasi metafisica, con rimandi "al cinema di Bergman ma soprattutto di Antonioni" (Di Giammatteo), giocando tutto sul doppio livello di moralità del protagonista, una spia algida e professionale ma religiosa e divorata da dubbi atavici, la cui vita è segnata dal timore panico di essere scrutato dall'occhio di Dio. Memorabile la scena finale, nella quale Caul, ossessionato dal timore di venire a sua volta spiato, si abbandona stracco a suonare il suo sax in un appartamento ormai coventrizzato. Palma d'oro al festival di Cannes.
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