Anthony vive in una bella casa, attorniato da una figlia affettuosa che lo induce a pensare che resterà sempre devota ad accudirlo.
Ma il giorno in cui la figlia lo avvisa che non può più continuare a maltrattare le badanti, anche perché lei è intenzionata a trasferirsi a Parigi a vivere col suo nuovo uomo, ecco che per Anthony le certezze crollano s ogni fronte: la casa in cui si trova è sua o vive ospite provvisorio della figlia? E l'uomo che gli si para dinanzi e lo tratta con atteggiamenti nemmeno troppo sottilmente grevi ed umilianti, è il fidanzato della figlia, o un misterioso intruso che tenta di perseguitarlo?
E sua figlia Anne come mai a volte pare un'altra persona? con una fisionomia simile ma pur sempre differente?
E la giovane Laura che tenta di proporsi come sua nuova badante, come mai assomiglia così tanto ad un'altra figura indelebile quanto tragica nella vita dell'uomo?
Tratto dall'omonima pièce del drammaturgo e scrittore francese Florian Zeller, The father si poggia, oltre che sulla solida scrittura dell'artista, sulla potenza espressiva di Sir Anthony Hopkins, qui tornato a mostrare di essere quel mostro di bravura di cui si favoleggiava qualche decennio fa, e che nel contesto riesce a rendere palpabili gli effetti sconvolgenti e destabilizzanti che la demenza senile prospetta alle sue vittime, presentandosi come una serie di complotti orditi contro il malato che tenta ancora d ragionare ma viene sopraffatto da fatti o circostanze che lo inducono a credere di essere vittima di circuizione.
In questo contesto chiunque lo attorni diventa parte di un gioco dai risvolti sadici che si sviluppa come un thriller, in cui nessuno appare quel che è e tutto pare essere incentrato su un inganno orchestrato con abilità per approfittarsi dell'anziano, vittima del suo stesso male.
Il film funziona molto bene, ed il resto del cast, che conta attori ottimi come la premio Oscar Olivia Colman, l'altra Olivia sua versione "bella", ovvero la Williams, la dolce Imogen Potts e il ritrovato e sempre aitante Rufus Sewell, contribuisce alla riuscita di un film teso ed inquietante come un thriller, pur completamente legato a raccontare le tristi conseguenze di una vecchiaia senza pietà e dagli effetti inesorabili.
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