Regia di Jocelyn Moorhouse vedi scheda film
Tre sorelle, un padre stimato dalla comunità contadina, tre case e 1000 acri nell’America delle pianure. L’orizzonte punteggiato dalle distese di granturco è lo scenario ideale delle ostilità e dei crimini più efferati: quelli del cuore. Il vecchio e autoritario capofamiglia, Larry (Jason Robards) annuncia l’intenzione di voler dividere la terra e lasciarla a Ginny (Jessica Lange), a Rose (Michelle Pfeiffer) e Caroline (Jennifer Jason Leigh). La spartizione innesca un meccanismo distruttivo che coinvolge le sorelle, i mariti e gli amici-amanti ritrovati dopo una lunga assenza. Il vecchio genitore, pentito della sua decisione, si dà come compito di “perfezionare lo sguardo fisso da morto” e vuole riavere, con ogni mezzo, il controllo della proprietà, le due figlie maggiori, legate dall’odio per il padre, tentano di essere ”arrabbiate fino all’ultimo istante” della loro vita. L’australiana Jocelyn Moorhouse, pur aiutata dall’ottima prova del cast, affoga nelle pagine del romanzo, premio Pulitzer, da cui è tratto il film. I sogni mancati, l’incesto, il cancro, i litigi, lo scontro legale, le rimozioni domestiche, gli addii, sfilano, senza fantasia, su uno schermo liscio come la campagna del Midwest.
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