Regia di Norman J. Warren vedi scheda film
Culto tra l'horror gore e la fantascienza da camera e villa con giardino girato con budget davvero risicato quale tipico da produzione Tymar di solito dedita al fiorente sexploitation british, ampiamente interpolato nelle varie edizioni, in quella italiana trasmessa negli anni ottanta da Italia1 sforbiciato nelle sue varie scene di sesso lesbico, da durare ancora meno della sua già succinta durata. Si dice che per una sua distribuzione a partire dall'assurdo titolo "speculativo" nelle sale italiane fu anche interpolato di segmenti hard, ben serviti dalle lunghe forbici pelviche e slinguate vulvari rigorosamente sul pelo, delle due lesbiche protagoniste, in una sequenza lunga e insistita, con tanto di prestante ma favollo alieno-umano Barry Stokes/Anders Anderson, che osserva talloccio alla scena, dallo stipite aperto della porta.
Molto riuscita e di impatto la maschera tra il canide e il mostro dagli occhi neri appunto dalle lontane fattezze sfingee(uno dei titoli italiani fu appunto nei passaggi TV ,"Terrore ad Amityville Park- Il Mistero della sfinge") delle vere sembianze e fattezze dell'alieno.
Buone musiche al sintetizzatore e quasi esclusivamente per batteria elettronica, di Ivor Slaney.
John Nada
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