Trama
Veronica è una ricercatrice, sociologa e scrittrice di successo i cui libri si occupano della negazione dei diritti civili ai neri statunitensi. Devota all'amorevole marito Nick e alla figlia Kennedi, Veronica scoprirà presto un orribile segreto che la lega a Eden, una giovane schiava vissuta durante la Guerra civile vittima di soprusi e abusi.
Approfondimento
ANTEBELLUM: IL RAZZISMO, PRIMA E DOPO LA GUERRA CIVILE
Diretto e sceneggiato da Gerard Bush e Christopher Renzi, Antebellum racconta la storia di Veronica Henley, una scrittrice che si ritrova intrappolata in una realtà terrificante che la costringe a confrontarsi con il passato, presente e futuro, prima che sia troppo tardi. Sociologa e autrice di libri di successo che si occupano dei diritti civili negati alla popolazione nera degli Stati Uniti, Veronica è chiamata a lasciare temporaneamente l'amorevole marito Nick e la figlia Kennedi per recarsi a New Orleans, dove deve tenere un discorso pubblico. Si tratta di un'occasione per lei di ribadire come per i neri sia arrivato il momento di far sentire la propria voce in un momento storico particolarmente complesso in cui il razzismo è riaffiorato con tutta la sua forza (e le sue conseguenze). Il destino però ha in serbo per lei una sorpresa inattesa quando scopre un orribile segreto che la lega ad Eden, una giovane schiava vissuta durante la Guerra civile che lavorava nei campi di cotone.
Con la direzione della fotografia di Pedro Luque, le scenografie di Jeremy Woodward, i costumi di Mary Zophres e le musiche di Roman GianArthur Irvin e Nate Wonder, Antebellum è stato concepito dai due registi come un horror sociale utile a mettere in risalto la preoccupante ondata di razzismo che ha interessato l'America del XXI secolo. Hanno dichiarato i due: "Ci auguriamo che Antebellum serva a capire in quale clima stiamo vivendo oggi, nel 2020, e aiuti a ravvivare un dialogo utile a comprendere meglio il mondo che ci circonda, riflettendo su di esso e provando anche a cambiarlo. Quando abbiamo concepito l'idea di base del film, mai ci saremmo aspettati che la situazione sociale degli States cambiasse così tanto: mai avremmo potuto prevedere l'ondata di razzismo sistemico che avrebbe travolto tutti quanti o il movimento #BlackLivesMatter. Volevamo soltanto che la gente riflettesse sugli orrori generati dal razzismo, ne discutesse e, qualora fosse il caso, cambiasse la propria opinione in merito".
"A generare la storia è stato un brutto sogno", hanno proseguito i due. "Un paio di anni fa Gerard, dopo una serie di lutti personali, ha avuto un brutto incubo su una donna di nome Eden. Inquietato dall'esperienza, ha avuto come la sensazione che fosse frutto di una visita dei suoi antenati. Spinti dal sogno ma anche dal romanzo Requiem per una monaca di William Faulkner, abbiamo cominciato a lavorare alla sceneggiatura lasciando alle parole dello scrittore l'incipit iniziale: non impariamo nulla dagli errori del passato ma permettiamo loro di evolversi e di reiterarsi più e più volte. Antebellum parla delle tracce di un inquietante passato nel presente, di un razzismo ancora vivo e vegeto che fatica a morire".
Il cast
A dirigere Antebellum sono Gerard Bush e Christopher Renz, registi e sceneggiatori statunitensi. Meglio noti come Bush+Renz, i due nel loro lavoro tendono a privilegiare racconti potenti con al centro soggetti svantaggiati, emarginati o sottorappresentati. Il loro obiettivo principale è quelle di sottolineare una… Vedi tutto
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Commenti (6) vedi tutti
Prima della Liberazione.
leggi la recensione completa di mckEterotopie e cronotopie si sprecano per un prestige horror che tiene le carte coperte fino alla metà del racconto. Poi la strada è in discesa ma il film non molla sul versante della tensione e della suspense drammatica, pur con qualche prevedibile concessione alle inverosimiglianze del genere.
commento di maurizio73I due registi giocano abilmente le loro carte trasportando lo spettatore in un gioco sospeso tra realtà e finzione, passato e presente. E' un film da vedere di genere giallo/drammatico non orrorifico se non per quanto riguarda il tema trattato.
commento di bombo1Horror atipico, tosto e avvincente. Che non disdegna di lanciare messaggi e denunciare soprusi. Di ieri e di oggi.
leggi la recensione completa di brianwilsonSì ma li guardate i film che pubblicate? Perchè assegnate il genere horror in modo così frivolo?
commento di Trevius"Il passato non è mai morto. E non è nemmeno mai passato": didascalia iniziale che si pronuncia sul tema centrale di Antebellum, ovvero il razzismo. Purtroppo, soprattutto in America, attualmente vivace e prolificante.
leggi la recensione completa di undying