Regia di Dae-hyung Lim vedi scheda film
Sae-bom vive con la madre Yoon-hee, separatasi da qualche tempo dal padre. La vita di Yoon-hee è priva di momenti di serenità, rinchiusa in una solitudine che nasconde un passato mai rilevato. Quando Sae-bom trova una lettera destinata alla madre proveniente da una donna che aveva amato in gioventù organizza, a loro insaputa, un viaggio che consentirà alle due donne di rivedersi.
Nel film di Dae Hyung Lim, il tema dell’omosessualità delle due donne, cche pure è centrale nella storia, è solo un modo per declinare la necessità degli individui per manifestarsi nella loro interezza identitaria. Tutti i personaggi, sembrano imprigionati in forme identitarie che sono socialmente accettabili, e questo provoca in loro quella malinconia di vita che è la cifra di tutta la storia narrata. La paura che blocca l’espressione identitaria che costringe le persone a celare segreti per lungo tempo nella vita, e che finiscono per determinarla in modo deciso, può essere affrontata senza essere necessariamente vinta; quel tanto che basta per vivere con un respiro più ampio e in sostanza con maggiore serenità.
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