Regia di Gérard Pirès vedi scheda film
Filmetto senza capo né coda, privo di una storia e col solito esasperato nazionalismo dei francesi che riverbera in ogni elemento: auto, cibo, perfino reggiseni rigorosamente d’oltralpe la fanno da padrone su tutto il resto; ciò che si distrugge, ciò che è cattivo, è tutto italiano o tedesco. Una così smaccata concezione xenofobica non è tollerante nemmeno in un film con la parvenza di commediola leggera, coi soliti personaggi buffi ed un coacervo di sentimenti smossi dalle ceneri di una storia apparentemente superficiale.
La trama parla di un poliziotto che non sa guidare e di un mago sulle 2/4 ruote che odia gli sbirri: in pratica, il cliché ritrito dei due opposti costretti a stare insieme. Alla fine riescono a sterminare una banda di tedeschi che rovinano la pacifica esistenza francese grazie alla loro sofferta ma necessaria collaborazione.
Film da evitare perché non ha nemmeno l’attenuante di essere una commedia creata per far sorridere: troppo stupida e troppo scontata la sceneggiatura per conferirgli lo status di film.
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