Regia di Fabio Resinaro vedi scheda film
Resinaro, già nel precedente DolceRoma, aveva già fatto vedere che era nettamente migliore del suo compare Guaglione. Qui è alle prese con un testo di Faletti ambientato nella Milano del 1978. Intrighi politici, puttane, magnaccia, bartender ciechi sono gli ingredienti di questo interessante ma confusionario pastiche. La volontà di portare sullo schermo (quale schermo, quello tv...) qualcosa di interessante, suadente, viscido, scerbanenchiano, c'è, purtroppo la confusione è grossa sotto questo cielo e le due ore a disposizione di Resinaro affastellano tutto in modalità accumulo. Resta il fatto che Barbareschi, qui in sede produttiva, riesce sempre a cogliere e appoggiare progetti interessanti. Ottima la faccia di Bravo!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta