Regia di Fabio Resinaro vedi scheda film
Per gli amanti dei "Goofs" Bravi gli attori. Buona l'atmosfera, che si avvicina (senza mai raggiungerla) a quella dei "poliziotteschi" degli anni '70. Ma quanti errori!!!
Ecco un film che fa venire la voglia di leggere il libro da cui è tratto. Viene quindi il dubbio che non sia indispensabile.
La trama è piuttosto complicata e l'azione non è propriamente scorrevole, forse proprio perché è difficilissimo condensare in due ore di immagini la storia originale. Si percepiscono tuttavia la motivazione e la "mano" del regista. Nella scena dell'inseguimento, ad esempio, l'atmosfera "poliziottesca anni '70" viene quasi raggiunta. Anche gli attori sono decisamente bravi (il protagonista è una "maschera", pertanto il fatto di avere più o meno sempre la stessa espressione fa parte del gioco).
Ciò che mi ha rovinato il piacere di vedere questo film (ed è, in ultima analisi, ciò che mi spinge a scriverne) sono gli anacronismi. Il protagonista utilizza il "teledrin". Ad un certo punto una Mercedes si ferma e viene ripresa dal retro: sul lunotto si accende la terza luce di stop a led. Al termine della sparatoria finale, compare il primo piano un telefono cellulare. Tutto questo in un film ambientato nella primavera del 1978! Non esistono film perfetti, ma in questo caso... avrei preferito che la storia fosse stata ambientata alla fine degli anni '80. Speriamo bene per il futuro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta