Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Serie B , ma non male ....
A Parigi un gruppetto di amici di varie nazionalità viene separato dallo scoppio della Seconda Guerra mondiale .... Umberto Lenzi dirige questa tardiva co-produzione europea che si inquadra nella moda del Cinema bellico degli Anni '70 . Un cinema di genere non certo ricco ma comunque con una buona disponibilità di denaro viste le belle scene di massa , le adeguate locations , l' ottimo parco di mezzi e di armamenti ( aerei e carri armati ) ed il discreto cast . Roba che al giorno d' oggi il Cinema europeo può solo sognare e cercare di sostituire con un po' di computer grafica . La sceneggiatura mette al centro dell' azione la guerra in Europa , con i vari personaggi che si trovano a combattere anche su fronti opposti , da Dunkerque alla Battaglia d' Inghilterra e dallo sbarco in Normandia alla liberazione di Parigi , passando anche per la Resistenza dei maquis francesi . Non mancano certo le ingenuità e le coincidenze un po' troppo fortuite , con incontri tra i vari personaggi che nel mare magnum della guerra appaiono decisamente improbabili . Tutto ciò farà sì che all' appuntamento finale al ristorante sulla Senna non tutti potranno partecipare .
Lenzi sfrutta bene i discreti mezzi a disposizione girando belle scene di combattimento a terra , un po' meno nei cieli . Interessante il cast , variegato ma valido : si va dagli americani George Peppard , Sam Wanamaker e George Hamilton ai francesi Jean Pierre Cassel , Anne Duperey e Capucine e dal tedesco Horst Buchholz all' italiano Ray Lovelock . Una curiosità , il ragazzo francese che si butta giù dalla Torre Eiffel durante la retata della Gestapo è un giovanissimo Lambert Wilson . Non male infine la delicata colonna sonora , opera di Riz Ortolani . Una pellicola che non riesce ad approfondire più di tanto il tema dell' amicizia al di sopra della guerra , ma è un discreto esempio di Cinema bellico di Serie B dell' epoca . Il 6 per me se lo merita .
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