Regia di Andy Wachowski, Larry Wachowski vedi scheda film
Matrix: composizione fittizia di luoghi, persone e situazioni creata dai padroni del mondo che ti sfruttano solo per il loro profitto ma fa in modo che, riempiendo la tua misera vita di cose e situazioni piacevoli, tu non ti renda conto di quanto in realtà tutto sia molto più semplice e complessamente maniacale di quanto tu possa immaginare.
Il film degli allora fratelli Wachowski se visto vent’anni dopo, per la prima volta, come è accaduto a me, non viene apprezzato allo stesso modo in cui è stato apprezzato da coloro che lo hanno visto all’epoca della sua uscita. Come ogni pellicola serve contestualizzarlo tentando di analizzarne pregi e difetti senza lasciarsi influenzare da ciò che è accaduto cinematograficamente dopo, dicono; io purtroppo (o per fortuna) non ci riesco e guardando Matrix (dopo essere stata invasa per una vita da commenti entusiastici) non sono riuscita a fare altro se non annoiarmi.
Il complesso mondo creato dai Wachowski, anche se viene comprensibilmente esplicato nei discorsi di Morpheus, ha una rete talmente fitta di situazioni che cercare di comprimerle nella prima pellicola è il primo peccato capitale che credono di potersi concedere. Se l’intenzione era quella, come poi è accaduto, di doverne fare una saga avrei rallentato il racconto diramandolo nelle pellicole successive in modo più netto e concreto di quanto non si sia riuscito a fare nel primo film.
Creare un film d’azione e parallelamente un film fantascientifico-dispotico ha reso il tutto più complesso da seguire e meno piacevole da guardare, nonostante le acrobazie di Keanu Reeves, nei neri panni di Neo (mi iace pensare al nome come al significato nascosto che dopotutto lui è un neo che macchia la linda e complessa società dispotica creata), uno dei personaggi cinematografici più amati di sempre.
Restando perplessa di fronte all’amore che molti hanno verso la saga delle Wachowski, il quarto capitolo uscito quest’anno era uno dei film più attesi, non sono riuscita a lasciarmi catturare dalla denuncia che la trama possiede all’interno ma sentir parlare di pillola rossa e pillola blu mi ha strappato un sorriso di consenso/assenso che mi spunta ancora tutt’oggi ripensandoci.
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