Regia di Saul Bass vedi scheda film
Capolavoro della fantascienza. Perché inventarsi alieni fantascientifici quando è molto più facile invadere la terra con un agente mutante invisibile e letale come un virus? La fase I sarà proprio quella di trasformare geneticamente delle formiche le quali si organizzeranno in maniera anomala (i formicai antagonisti collaboreranno anziché combattersi) e si muoveranno secondo schemi intelligenti stravolgendo gli eventi. Gli scienziati inviati nel deserto per studiare gli imenotteri diverranno essi stessi cavie da laboratorio e già questa è un'idea geniale che da sola varrebbe il film. Non finisce qui però, le riprese documentaristiche in soggettiva sulle formiche sono di una nitidezza ed efficacia straordinarie e le modalità di attacco delle stesse non appaiono affatto chiare, esse costruiscono strutture e divorano i loro nemici ma pare si insedino persino nel corpo umano. Tutto è sospeso nell'incertezza e nel terrore che culmineranno nella parte più bella del film (ed anche l'atto più geniale); la terribile fase IV. Bellissimo film a metà tra horror e fantascienza, evoluzione per tanti versi del bel Them! girato vent'anni prima. Consigliatissimo.
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